I ragazzi di Locri a Fermo per gridare no alla mafia
Fermo | Assemblea giovedì mattina all'istituto Montani, ci sarà anche il direttoe di Antimafia duemila Lorenzo Baldo
di Pierpaolo Pierleoni
Una giornata di forte impegno civile per sensibilizzare i ragazzi all'orgoglio contro la piaga della mafia. Sarà una mattinata diversa, per i ragazzi dell'Istituto tecnico industriale Montani di Fermo. Una di quelle che non si dedicano alla normale attività didattica, ma ad incontri collettivi. A volte, giornate che si perdono tra sbadigli e disinteresse, giusto un'occasione guadagnata, per gli alunni, per evitare interrogazioni e compiti in classe.
Non sarà così, stavolta. L'incontro, che si terrà giovedì mattina, può lasciare un segno importante nelle menti dei ragazzi. Ci saranno infatti, tra gli altri, alcuni ragazzi come loro, ma capaci di un gesto di dignità e coraggio che ha commosso l'Italia. Presente a Fermo una delegazione dei giovani di Locri, quelli di "E adesso ammazzateci tutti", lo slogan esposto in una manifestazione contro la malavita nella città calabrese, appena dopo l'omicidio del vicepresidente regionale Francesco Fortugno.
L'iniziativa è stata organizzata dal prof. Andrea Silenzi, che insegna proprio all'istituto Montani. Insieme alla delegazione di Locri ci saranno anche il vicequestore aggiunto Antonio Nicolli, responsabile del dipartimento contro la criminalità organizzata di Ancona, e due giornalisti impegnati nella lotta per la leggalità. Si tratta di Lorenzo Baldo e Massimo dDel Papa. Il primo è direttore della rivista Antimafia Duemila, un periodico redatto a Sant'Elpidio a Mare, ed una tra le voci più esaurienti, puntigliose ed attente sul fenomeno mafioso italiano.
L'attività della redazione è consultabile anche on line al sito www.antimafiaduemila.com . Fu fondato su iniziativa del giudice Antonino Caponnetto, presentato ufficialmente, con una forte scelta simbolica, a Palermo, ed è arrivato ormai al suo quinto anno di vita. Altro ospite sarà il giornalista Massimo Del Papa, collaboratore del giornale e membro della Fondazione Caponnetto.
Sarà di certo un appuntamento di grande spessore. Con la speranza che dai ragazzi del Montani possa essere colta da quelle ore una preziosa lezione di giustizia, di ideali, di legalità.
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14/02/2006
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