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I ruderi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Force | Se, come sembra, la Chiesa è stata adibita ad ossario, che fine hanno fatto i resti dei morti?

di Giuseppe Capasso

La piccola cittadina montana, negli anni passati, annoverava numerose chiese. Poi, col tempo alcune sono state demolite o andate in rovina altre sconsacrate. Queste ultime sono state adibite ad usi più svariati, mentre nelle zone dove sorgevano quelle demolite, sono state costruite civili abitazioni.

Di questi monumenti, qualcosa è rimasto. Il tempo e l'incuria dell'uomo hanno fatto il resto nel senso che tutto andasse in rovina, lasciando solo tracce di quello che furono i luoghi d'incontro e di preghiera dei forcesi.

Di queste opere, sono rimasti anche i ruderi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, detta anche del " Quadrellaro ". Ubicati alle porte del paese i viandanti, che arrivano da Ascoli, se li ritrovano di fronte. Lo spettacolo che si presenta, di certo non è gradevole. Mancando di una recinzione, che li salvaguardia da atti vandalici, i ruderi si ritrovano nel degrado più assoluto.

La cosa buffa (ci sia consentito il termine) è che, su di una parete, c'è la classica targa che riporta i dati storici di quello che è stato il monumento. A parte questo, ciò che ci preme evidenziare è che parlando con alcuni cittadini, c'è stato riferito dell'esistenza di un ossario. Il che fa supporre che la chiesa, a suo tempo, fu adibita a sepoltura. Ci siamo adoperati per un maggior approfondimento del tema che sta a cuore di molti cittadini.

Dalla rivista " Archeo piceno " che riporta un servizio a firma di Marco Corradi, abbiamo stralciato una parte quanto mai significativa: " …successivamente nel 1882 venne adibita a sepoltura e a condizione però, come si legge in una nota della Prefettura conservata nell'archivio comunale, che venisse chiusa al culto dei fedeli.  Lasciata abbandonata - continua la nota - nel 1944 crollò il tetto, distruggendo una serie d'affreschi risalenti al secolo XV….Attualmente, dell'edificio di culto è rimasto parte del fianco meridionale con archetti pensili probabilmente la parte più antica e la grossa macina dove sedette San Bernardino al qual'è legata un'antica leggenda. Fino a pochi anni fa si era conservato il portale in pietra del XIII secolo recentemente trafugato…".

L'articolo è datato 1999. Pertanto, tornando al problema di fondo, la chiesa divenne, quindi, luogo di sepoltura. Da tempo la gente si chiede: " Che fine hanno fatto i poveri resti ". La risposta, alla Soprintendenza ai beni Culturali ed Ambientali che non solo si occuperà del problema (ammesso che ci fosse) ma si adopererà affinchè ai ruderi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie si diano il giusto valore storico - culturale.

03/01/2004





        
  



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