"Le vendite di Natale hanno tenuto"
Ascoli Piceno | Fiori:" C'è un pacato ottimismo". Dal 10 partono i saldi di fine stagione.
In questi giorni si stanno stilando le risultanze dell'andamento delle vendite nel periodo natalizio e dai primi dati emerge già che, sostanzialmente, le previsioni avanzate dalla Confcommercio sono state alquanto precise.
In particolare si rileva che oltre alla lieve flessione generalizzata, rispetto al natale del 2002, vi è la conferma del boom delle vendite dei prodotti tecnologici, con al vertice il telefonino che senza dubbio è stato il regalo tipo del 2003, grazie anche alle corpose offerte di prodotti sottocosto (davvero troppi!) proposti dalla grande distribuzione.
Anche i generi alimentari hanno pressoché "tenuto" a conferma, come era stato detto che, nel bene o nel male, il Natale è sempre Natale e sulle tavole degli ascolani si è dato spazio, come sempre alla tradizione, preferendo pur con parsimonia, oltre ai prodotti più natalizi anche quelli tipici locali.
Una flessione si è invece registrata nella ristorazione, per i pranzi di natale ed i cenoni di capodanno, ma questa circostanza più che alla crisi è da addebitare al fatto che, dalle nostre parti, al di la dei costi si preferisce di più, per questi appuntamenti, stare in casa con parenti ed amici, piuttosto che festeggiare nei locali pubblici.
"E mentre c'è un certo ottimismo per il futuro - sottolinea il direttore Confcommercio Giorgio Fiori -, poiché da più parti viene data per certa la ripresa economica e dei consumi, tutto è già pronto per i saldi invernali di fine stagione che, ufficialmente, in base alla normativa vigente, inizieranno sabato 10 gennaio per protrarsi fino al 1° marzo.
Queste vendite straordinarie, che interessano per lo più i settori dell'abbigliamento e delle calzature, e rappresentano spesso una boccata d'ossigeno per gli esercenti per sgravare il magazzino, evidentemente vengono di fatto anticipate, ufficiosamente, di qualche giorno, dagli operatori commerciali più attenti, che favoriscono così la clientela abituale, anche per far meglio digerire alla stessa che un analogo capo acquistato a prezzo pieno a dicembre, viene posto in vendita dopo il 10 gennaio, con lo sconto del 30, ma anche del 40 per cento.
Va inoltre evidenziato che i saldi sono particolarmente attesi poiché, mentre in passato c'era il malcostume di anticipare di gran lunga gli stessi, facendo ricorso alle "vendite promozionali", la legge regionale sul commercio, ha vietato questa forma di vendita nel mese di dicembre e nei trenta giorni antecedenti i saldi, per cui il vero boom degli sconti di massa inizierà solo da sabato 10, con i consumatori pronti e ben informati, perché ormai abituati a rinviare gli acquisti più importanti e non urgenti, proprio al periodo delle vendite di fine stagione. Si prevede dunque secondo Fiori- che oltre il 70% dei negozi di abbigliamento, calzature, intimo ecc. di Ascoli e provincia, partirà con i saldi da sabato prossimo, ma ci saranno comunque diversi esercizi che rinvieranno di qualche giorno le svendite invernali, considerato che forse il vero inverno deve ancora arrivare".
Con l'occasione la Confcommercio ricorda agli operatori, che per effettuare i saldi, deve esserne data comunicazione scritta al comune almeno 5 giorni prima, specificando la data d'inizio e la durata. Le merci poste in vendita devono inoltre essere esposte con l'indicazione del prezzo praticato prima dei saldi e del nuovo prezzo, con evidenziato il relativo sconto o ribasso effettuato, espresso in percentuale. Solo dopo il 1° marzo, eventualmente, si potrà ripartire con le "vendite promozionali".
|
|
03/01/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Una serata di emozioni e scoperte
Betto Liberati







