"I lavori procedono e il cantiere a volte lavora anche di sabato. Il centro sinistra non fa altro che alzare polveroni e raccontare cose non vere".

Il primo cittadino, Gianni Basso, non ha voluto lasciare che fosse il capogruppo dei Ds, Aronne Perugini, a dire l'ultima parola in tema di palazzetto e piscina. Il botta e risposta va avanti.

"La struttura del palazzetto sarà coperta entro la primavera prossima - prosegue Basso - e l'azienda ha avuto modo di rassicurare in tal senso in più d'una occasione".

Poi passa al discorso dei costi.

"Non risultano, allo stato, aggravi di costi nella realizzazione dell'intervento ai quali, comunque, dovrebbe far capo la Calepio Scavi che, per contratto, deve procedere alla consegna di tutte e due le strutture concordate oltre che alle altre opere accessorie - aggiunge - Ribadisco poi che la posizione individuata è ideale visto che l'area precedente, tra l'altro, non sarebbe stata sufficiente a contenere entrambe le strutture".

E poi sul discorso dell'operazione a costo zero.

"Il comune non sborsa un centesimo - prosegue Basso - e se la Calepio non realizzasse le strutture, non sarebbe l'azienda a versare gli oneri di urbanizzazione ma sarebbero gli stessi costruttori che, invece, in questo modo, non hanno tale spesa".

"Certe operazioni amministrative non sono comprensibili ad ex amministratori arroganti come Perugini che non hanno l'umiltà di capire e di rispettare scelte che danno alla città opere ed un bilancio come il nostro - ha chiuso Basso - Il centro sinistra, o meglio, Perugini a suo tempo il palazzetto non l'ha fatto non perché la Sutor non ne avesse bisogno, ma perché un investimento del genere era e sarebbe impossibile ad amministratori che non sappiano usare la fantasia come abbiamo fatto noi".