La chiusura della famigerata discoteca "Flexus", in questi giorni ha interessato non solo i giovanissimi, ma anche gli amministratori e un pò tutta la cittadinanza. Il coordinatore di Alleanza Nazionale Paolo Pompei, pur confermando che bisogna rispettare le esigenze delle famiglie che vivono negli appartamenti del grattacielo, si schiera in favore dei giovani della città.

"Deve essere fatto tutto il possibile - ha precisato Paolo Pompei - per mantenere aperto il locale. Capisco le esigenze delle famiglie, comunque mi schiero in favore dei giovani che altrimenti saranno costretti a spostarsi in auto in altre discoteche. Il Flexus è un luogo di ritrovo storico di tutto il litorale, ed è una fucina per i giovani che vogliono iniziare a lavorare".

Ma questo senza dubbio non deve entrare in conflitto con le esigenze dei residenti degli appartamenti situati sopra la dicoteca, ma in questo senso nonostante i lavori di insonorizzazione della scorsa estate si può ancora fare molto.

"Esistono altre dicoteche - ha continuato Pompei - che si trovano nelle stesse condizioni del Flexus cioè con degli appartamenti sopra al locale. Vedi ad esempio Porto Recanati o Civitanova, si vede che l'impianto non ha ancora raggiunto il massimo. Bisogna intevenire affinchè si ripristino le condizioni di convivenza sia delle famiglie che dei giovani che arrivano qui a divertirsi".