Conferenza del teologo padre Mondin su Le radici cristiane dell'Europa
Ascoli Piceno | L'incontro si è svolto giovedì 15 gennaio al Palazzo dei Capitani. Proposto un progetto di ciclopellegrinaggio da Ascoli a Loreto
Una Sala dei Savi così gremita, al Palazzo dei Capitani di Ascoli, si ricordava a stento. È successo giovedì 15 gennaio per la conferenza del teologo padre Mondin, che è intervenuto sul tema "Le radici cristiane dell'Europa", a partire dalle ore 18. L'incontro si è svolto su invito del cardinale Alfons Stickler (nella sua qualità di Cardinalis Patronus della fondazione Barboni onlus di Ascoli). Introduzione a cura di mons. Alberto Tricarico (Nunzio Apostolico e Prelato d'Onore della Fondazione), per l'assenza del vescovo di Ascoli, mons. Montevecchi, in viaggio in Terra Santa.
A conclusione della dotta conferenza il teologo ottantenne ha illustrato un progetto di "ciclopellegrinaggio": Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Montegranaro, Loreto (data e percorsi esatti verranno resi noti al più presto, unitamente alle modalità di iscrizione e partecipazione).
Presenti il regista televisivo Lino Procacci, la signora Josephine Borghese, il dott. Vincenzo Marini Marini, presidente della Fondazione Carisap, il prof. Emidio Mandozzi sindaco di Spinetoli, Lino Secchi sindaco di Montesanvito e presidente Federazione Ciclistica Regionale e moltissimi abruzzesi conterranei del compianto dott. Giuseppe Barboni al quale è intitolata la omonima fondazione che ha organizzato l'incontro ed alcuni ciclisti che hanno pedalato con il teologo Mondin verso i santuari d'Europa.
Il presidente della Provincia di Roma per un concomitante impegno è stato rappresentato dall'assessore Armillei, che è giunto in chiusura dei lavori per salutare gli astanti; il sindaco di Ascoli Piceno era rappresentato dall'assessore Silvestri.
Padre Mondin ha interessato un attento pubblico sulle meditazioni del Papa a proposito della redazione della nuova Costituzione Europea. Giovanni Paolo II ha affermato fra l'altro che occorre servire il Vangelo della speranza di fronte ad un'"apostasia silenziosa" della cultura europea. L'urgenza più grande che attraversa l'Europa a Est come ad Ovest, consiste in un accresciuto bisogno di speranza, così da poter dare senso alla vita e alla storia e camminare insieme.
Padre Mondin ha quindi illustrato le tre grandi sfide culturali del nostro tempo che in qualche modo sono legate fra loro: le rivendicazioni del fondamentalismo islamico che presenta l'islamismo come civiltà alternativa al Cristianesimo; la globalizzazione; la crisi epocale della cultura occidentale.
Padre Mondin ha spiegato che l'Europa è stata ampiamente e profondamente penetrata dal cristianesimo e che esso costituisce, nella complessa storia del continente, un elemento centrale e qualificante, che è andato consolidandosi sul fondamento dell'eredità classica e dei diversi contributi offerti dai flussi etnico-culturali succedutisi lungo i secoli.
Un interessante e dotto intervento è stato sviluppato dal colonnello Andrea Bartolucci, Comandante di Battaglione 235° Reggimento "Piceno". Intervento poi di Giampietro Spinelli, portavoce provinciale Forum Terzo Settore, mentre al termine sono intervenuti don Paolo (vice parroco della cattedrale) e il reverendo Mambe Shamba Y Osaka, il quale ha concluso con un accorato intervento ricordando le tragedie dei popoli dell'Africa, del Sud America e dell'Asia, che hanno dato il loro contributo di sangue nella propria terra dove, accanto ai missionari provenienti dall'Europa, che portavano la parola del Vangelo, sopraggiungevano da vari Stati Europei gli eserciti che con la forza volevano colonizzare gli abitanti di quelle terre.
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18/01/2004
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