Oltre alla creazione di un organo consultivo degli extracomunitari, è prevista le creazione di una nuova figura istituzionale un consigliere aggiunto che potrà esprimere pareri sugli argomenti posti all'ordine del giorno con una sola limitazione non potrà votare le delibere. Ovviamente questo arricchimento chiederà una variazione del regolamento del Consiglio comunale, progetto di cui l'amministrazione aveva discusso già qualche tempo fa.

"Proprio per venerdì sera alle 21 - ha precisato l'assessore ai servizi sociali Elisabetta Baldassarri - presso la sala consiliare è stata indetta una riunione di tutti gli stranieri della città per costruire questo nuovo strumento ed eleggere il consigliere. Abbiamo spedito un invito a casa per invitare tutti gli extracomunitari di Porto San Giorgio, ma saranno presenti anche i rappresentanti dei sindacati. Lo scopo è quello di riuscire a creare un canale preferenziale di rappresentanza e cronfonto diretto con la comunità staniera in città. Questo ci consentirà di conoscere più da vicino le loro problematiche.

Il consigliere degli extracomunitari che verrà eletto, pur non avendo la possibilità di voto, avrà tutti gli altri diritti normalmente riconosciuti agli altri consiglieri". Una preziosa iniziativa  per compenetrare il tessuto sociale della comunità sangiorgese con quella straniera che a Porto San Giorgio ha connotati insoliti. In città non ci sono aziande artigiane o industrie e quindi nella maggioranza dei casi si tratta di famiglie con dei figli che possiedono già un lavoro, infatti su 500 extracomunitari sono circa la metà i maggiorenni.