"Gli scioperi selvaggi in aperta violazione dei servizi minimi da garantire sono intollerabili. Ben venga la precettazione, come richiesta dalla Commissione di garanzia, a tutela del diritto alla mobilità degli utenti". Questo il commento di Giustino Trincia, vice segretario generale di 'Cittadinanzattiva', in seguito all'agitazione non preannunciata dai lavoratori dell'azienda dei trasporti pubblici milanesi. "I lavoratori del settore hanno le loro ragioni" continua Trincia "perché non si può ignorare l'urgenza di migliori salari per affrontare l'impennata di prezzi e tariffe degli ultimi anni, però con l'attuazioni di forme di sciopero selvaggio sono passati dalla ragione al torto.

Non far circolare autobus, metropolitane e tram e, addirittura, non garantire nemmeno i servizi minimi, produce insopportabili e ingiustificabili violazione dei diritti degli utenti, gli unici a non avere alcuna responsabilità dei conflitti sindacali". "Non c'è alternativa allo sciopero virtuale o alla rovescia, l'unico modo per riuscire a conciliare i diritti dei cittadini-consumatori e quelli dei lavoratori che hanno pari rilievo costituzionale. Per introdurlo occorre convocare con urgenza un tavolo di lavoro sindacati-imprese-utenti. In questa direzione" conclude Trincia "è auspicabile che la  Commissione di Garanzia sugli scioperi, istituita ormai da 13 anni, si decida a fare la sua parte".