Al Liceo Classico G.Leopardi è tutto pronto.

Infatti già da domani gli alunni prenderanno posto nei propri banchi e cominceranno a seguire le lezioni del nuovo anno scolastico.

Qui al liceo c’è stata una piccola rivoluzione, infatti è cambiato il “preside”, o dirigente scolastico che dir si voglia, secondo le nuove diciture corrette che tanto ci piacciono.
Al posto del prof. Franco Zenobi, che ha mantenuto l’ordine e l’efficacia della scuola per sette anni, è subentrato l’ex dirigente scolastico dell’ ITC Capriotti, il prof. Giuseppe D’Onofrio.

Noi lo abbiamo incontrato per chiedergli come inizierà quest’anno scolastico e anche come si è trovato catapultato in una realtà così differente dalla sua vecchia scuola.

Prof. D’Onofrio, innanzitutto, come sono andate le iscrizioni quest’anno qui al Liceo Classico?
Bisogna precisare che il Liceo Classico, e precisamente la struttura di cui sono a cpao, non consta solamente della sede di San Benedetto, ma ne fanno parte anche le due sedi staccate di Montalto e quella di Cupramarittima con indirizzo turistico.
In ogni caso le iscrizioni sono andate molto bene.
Qui a San Benedetto si sono formate cinque prime, un numero ragguardevole su un totale di 20 classi, e che speriamo e faremo del tutto perché vada aumentando sempre più.
L’iscrizione di 135 alunni che hanno scelto la nostra scuola, segnale positivo, perché indicativo del fatto che si sta riscoprendo il valore dell’istruzione classica, sicuramente la più adatta a preparare adeguatamente ad un percorso universitario di qualunque genere.
Per quanto riguarda la sede di Cupra, si sono formate due prime che vanno a completare l’organico totale di 9 classi, mentre a Montalto non si è formata la prima, e gli studenti iscritti, non avendo raggiunto il numero necessario sono stati “dirottati” a San Benedetto.

Quali sono gli indirizzi che il Liceo Classico offre agli studenti?
Gli indirizzi sono tre: c’è quello tradizionale, con l’insegnamento della lingua inglese solo pnel biennio, quello sperimentale linguistico, ovvero con l’estensione della lingua inglese a tutto il quinquennio, e lo sperimentale  linguistico più PNI, che prevede l’estensione della lingua inglese ai cinque anni e ore di matematica estese al livello del PNI nazionale, così da dare una preparazione più adeguata allo studente anche in quelle materie dove generalmente per luogo comune si dice che chi va al classico sia poco portato.

Si riparte l’otto settembre, qualche giorno prima delle altre scuole sambenedettesi. Perchè?
Iniziamo prima con le lezioni perché sia alla sede di San Benedetto che nelle altre due, ci sono progetti di iniziative durante l’anno scolastico, ed esattamente, portata avanti ormai da qualche anno con grande successo, c’è la tradizione di far partire gli alunni in settimana bianca durante l’inverno.
Loro e i professori.
Dunque, essendo giorni che non si possono togliere alle lezioni, abbiamo deciso di recuperarli così.
Addirittura nella sezione di Montalto le lezioni sono riprese già lunedì cinque, poiché oltre a questo progetto, si sono riscontrate difficoltà a svolgere le lezioni lo scorso anno, date le abbondanti nevicate che generalmente invadono la città.
Dunque in maniera preventiva abbiamo deciso così.

Lei arriva da una realtà totalmente differente, ovvero l’ITC,che è una scuola tecnica.
Come si è trovato qui e come ha trovato questa scuola?
E’ vero, dove provengo io è una realtà infinitamente differente.
Tutto sommato mi sono trovato subito bene e ho notato che c’è un apparato amministrativo e burocratico efficiente e un personale molto competente.
Ovvio, mi sono insediato qui solo il primo di settembre, dunque la strada per abituarmi e per conoscere bene tutti i meccanismi e il resto sono ancora lunghi.
Ma nel complesso posso ritenermi molto, molto soddisfatto per questa nuova esperienza.
E poi diciamolo, io ho fatto il Liceo Classico, dunque è una scuola che conosco molto bene e di cui posso solamente tessere le lodi.
Un’aspetto di cui mi posso ritenere orgoglioso è che c’è una buona qualità dei nuovi iscritti provenienti dalle scuole medie.
Quasi la totalità arrivano con ottimi voti, il rapporto qualitativo e personale è ottimale.
Sicuramente non è indicativo in assoluto, ma è già una buona cosa, poiché significa che arrivano ragazzi già abituati ad uno studio buono e assiduo.

Lei che intenzioni ha nel gestire questa scuola?
Ho detto, che ho trovato un’apparato già molto efficiente, dunque ora devo solo conoscerlo meglio.
Sicuramente la prima cosa da fare sarà fare mente locale sul’organizzazione, che dovrà essere pratica, efficace e snella.
Cercherò di mantenere le cose valide e di correggere quelle meno valide, affinché tutto funzioni al massimo delle potenzialità.

Detto questo non possiamo che fare un grosso augurio al nuovo preside, pardon, dirigente scolastico, ora che stà iniziando un nuovo anno di scuola.