Il segnale è allarmante. Ventisette denunce di usura in una mattinata. Un dato che sembra arrivare da terre in cui il pizzo, le organizzazioni criminali e il malaffare sono purtroppo radicati e ben noti. Invece arriva dal Fermano. Dove la parola usura, fino a qualche settimana fa, era passata in rarissime occasioni. Ed invece, allo 0735736795 (possibile contattare anche il numero verde 800667733), numero della sede Sos Italia Libera marchigiana,nel giro di una mattinata, sono arrivate ben 27 segnalazioni di soggetti che hanno denunciato di aver subito truffe, estorsioni o usura.

Tutti dal Fermano. Il coraggio di Antonella, probabilmente, ha fatto scuola, ed ora in tanti sono pronti ad uscire allo scoperto. Certo, servirà valutare tutti i casi, è probabile che non tutti siano autentici episodi di usura. Ma certo, su un numero così ecltante, qualcosa di autentico c'è. Un fenomeno che fino ad oggi aveva dormito sonni tranquilli, sotto l'apparenza di un territorio tranquillo, ed oggi si sveglia con una serie di vittime pronte a parlare dopo tanto silenzio.

Il presidente regionale dell'associazione, Mirko Canala, un po' sorpreso, promette che nei prossimi giorni saranno incontrate tutte le persone che hanno chiamato, e si cercherà di capire se vi siano gli estremi per un'azione legale. Il presidente nazionale dell'associazione, Paolo Bocedi, non ha dubbi. "Un numero importante, è il segnale che Antonella ha mosso le acque ed ora la gente sta uscendo dall'omertà. Però bisogna avere il coraggio di denunciare gli usurai, non bisogna avere paura, altrimenti è tutto inutile".