Nell'ultima settimana sono numerosi gli esercizi commerciali di Porto Sant'Elpidio e del circondario che hanno denunciato la scoperta di banconote contraffatte.

Nello specifico a farne le spese sono spesso le aree di servizio sull'autostrada A14 dove ogni giorno transitano milioni di persone e dove, dunque, il rischio di incappare in qualche furfante che nel caos di un'area di sosta affollata tenta di fare il furbo è più probabile. Spesso queste banconote sono identiche alle originali, irriconoscibili al tatto e a volte riescono addirittura a farla franca ad intelligenze artificiali come i “Money Tester”.

Un segreto, però, per scoprire l'inganno sui tagli da 100 euro c'è. Basta stare attenti al numero di matrice della banconota e verificare che non finisca con “642”. In quel caso è bene cautelarsi e verificare che la banconota sia effettivamente autentica e non “portatrice sana di fregature”.

Nel secondo semestre del 2006, secondo quanto dichiarato dalla Banca Centrale Europea, è stato ritirato dalla circolazione un totale di 265.000 banconote in euro contraffatte, con la seguente ripartizione percentuale in base al taglio: 1% da 5 euro; 3% da €10; 36% da €20; 31% da €50; 24% da €100; 3% da €200 e 2% da €500.

Il biglietto da €20 continua a fare registrare il più elevato numero di contraffazioni, seguito da quelli da €50 e €100. Nel periodo luglio-dicembre 2006 questi tre tagli rappresentano, insieme, oltre il 90% del totale dei falsi individuati in circolazione.