Carta dell’accoglienza, promozione e vendita diretta dei prodotti tipici, interazione con gli altri settori economici. Sono le “armi” con cui gli agriturismi puntano a diventare protagonisti del rilancio della Valdaso, secondo quanto emerso dalla due-giorni di incontri con le imprese organizzata a Montalto da Coldiretti Ascoli-Fermo, nell’ambito della legge 37 e in collaborazione con Comune di Montalto e Camera di Commercio di Ascoli.

Della Carta dell’accoglienza ha parlato la presidentessa provinciale di Terranostra, Paola Cicchese. “L’agriturista deve accogliere l’ospite al suo arrivo con professionalità ma anche con calore – ha spiega la rappresentante dell’associazione agrituristica della Coldiretti - meglio se di persona e meglio se con un bicchiere di vino, un dolce, della frutta. E poi, a volte occorre anche essere un po’ psicologi, poiché spesso i turisti che vivono in città vogliono anche parlare dello stress quotidiano, capire come si possa decidere di vivere in campagna e ciò che tale scelta comporta”.

Ma anche la vendita diretta, specie se organizzata in rete tra i vari agriturismi può dare un contributo importante dal punto di vista dello sviluppo economico, come rimarcato da Andrea Torquati, funzionari di Coldiretti Ascoli-Fermo e responsabile del progetto. Il consigliere regionale Lidio Rocchi ha invece messo in risalto le opportunità che oggi esistono in campo turistico per avviare dei progetti integrati di promozione della Valdaso. Delle iniziative intraprese per la valorizzazione del territorio ha parlato il sindaco di Montalto, Guido Mastrosani, mentre la professoressa Maria Pia Spurio ha tenuto un seminario su organizzazione e legislazione turistica. A chiudere i lavori è stato il prof. Andrea Virgili, con un intervento sui beni storici della Valdaso.