La direzione provinciale della Margherita ,riunitasi il 09/11/2006,su convocazione straordinaria e urgente del coordinatore Clementi,ha affrontato la delicata vicenda del tesseramento,riferita a due comuni del fermano. Di fronte ai numerosi dirigenti intervenuti,con unanime spirito sereno ma determinato a fare chiarezza, il coordinatore provinciale Norberto Clementi ha potuto introdurre l’argomento con una precisa e circostanziata relazione, corredata dai documenti necessari, acquisiti nei giorni successivi all’uscita della notizia sulla stampa.

Dagli atti si è constatato effettivamente che, nel comune di Falerone, risultano tesserate persone estranee al partito, tra cui un signore deceduto da tempo,come si evince chiaramente dal certificato di morte. Grazie anche ad approfondimenti fatti dal consigliere comunale della Margherita di Falerone, Gaetano Tacchetti,ignaro di tutto, si è appurato effettivamente che tra gli iscritti figura chi non ha mai chiesto di essere tesserato e chi realmente non fa riferimento al partito. La direzione ha anche preso visione dell’esposto che è stato inviato alla Commissione di Garanzia e Controllo del tesseramento, nel quale un cittadino di Montegiorgio, vistosi inserito tra gli iscritti, dichiara invece di aver lasciato il partito nel 2003, di non aver rinnovato la tessera e quindi non aver apposto la sua firma in nessun tabulato. Inoltre afferma di non aver versato la quota di rinnovo, nè per sé, né per altri aderenti, cosa che invece ha constatato risulti sui bollettini,sui quali addirittura appare come colui che li ha eseguiti. Nella conclusione del suo esposto,chiede di verificare quanto dichiarato e di punire il responsabile di tali gravi falsificazioni. Anche in questo caso, visionando i bollettini e i tabulati, risulta vero quanto scritto sull’esposto; cioè che il cittadino,oltre a figurare tutt’ora tesserato,risulta anche esecutore dei versamenti cumulativi delle iscrizioni,riferite ai comuni di Montegiorgio e di Falerone.

E’ quindi confermato che nei comuni suddetti da qualcuno è stata posta in essere un azione assolutamente irregolare, per la quale l’intera direzione, a nome del partito della Margherita, chiede sinceramente scusa alle persone coinvolte a loro insaputa. Dall’esame degli atti e dall’analisi fatta dai dirigenti che rappresentano l’intero territorio, è stato delineato un ruolo assolutamente isolato di chi ha commesso l’irregolarità, fatto che comunque ha fortemente indignato chi invece nel partito lavora con onestà e trasparenza. Nella piena condivisione della linea ferma e netta del coordinatore, mirata a respingere qualsiasi tentativo di gettare fango sulla Margherita fermana e preso atto della inconfutabile realtà dei fatti,la direzione,all’unanimità, esprime netta condanna verso chi ha commesso le evidenti irregolarità;auspica che la competente Commissione di Garanzia e controllo di Roma, verso la quale ci sarà massima disponibilità,agisca al più presto,individuando le responsabilità e applicando quanto previsto dal regolamento.

La Margherita fermana riafferma e rilancia con forza l’impostazione chiara e trasparente,datasi sin da quando ha acquisito l’ autonomia; un’impostazione che si è dimostrata valida ed impermeabile anche in questo increscioso episodio e che rappresenta pertanto una garanzia per chi intende avvicinarsi a questa giovane formazione politica. I dirigenti del partito continueranno a lavorare con trasparenza e rispetto verso tutti i cittadini, nella massima onestà e serietà,con osservanza delle regole; sicuri che,solo isolando chi non le rispetta, si possa realmente contribuire alla crescita della Margherita fermana.