Assoluzione piena per Antonio Lattanzi
| TERAMO - Un calvaro giudiziario durato 4 anni.
di Nicola Facciolini
Antonio Lattanzi, ex assessore ai lavori pubblici ed al demanio del Comune di Martinsicuro, ieri pomeriggio 14 giugno 2006 alle ore 14:30 è stato assolto con formula piena dalle sei accuse di tentata consussione ed abuso d’ufficio. “Oggi la mia gioia è incontenibile - rivela Lattanzi su Abruzzo Oggi - è finito un calvario lungo 4 anni; oggi, grazie ai miei legali, gli avv. Nisii e Referza, posso finalmente tornare a vivere una vita serena con la mia famiglia. Ho sempre creduto nella Giustizia che alla fine ha prevalso”. Lattanzi era stato attestato 4 volte, da gennaio ad aprile 2002, con le accuse di tentata cuncussione ed abuso d’ufficio, subito dopo la vicenda dell’arresto di un architetto del Comune di Martinsicuro nell’estate 2001. “A seguito di quell’arresto, alcuni hanno cominciato a fare il mio nome ed è iniziato così il mio calvario. Sono stato arrestato 4 volte e per 4 volte il Tribunale del riesame ha annullato le ordinanze di custordia cautelare, in mancanza dei presupposti legali”.
Lattanzi ha sempre confidato nella Giustizia fin dall’inizio di questa sua triste vicenda. “Ho sempre avuto un grande rispetto nei confronti della Giustizia che alla fine ha prevalso. I miei avvocati Nisii e Referza, che ringrazio infinitamente, hanno smontato tutte le accuse che c’erano state montate nei miei confronti, punto per punto, e i giudici sono stati di una serenità encomiabile”. Lattanzi nel 1993 era stato eletto consigliere comunale di opposizione al Comune di Martinsicuro, nel 1995 consigliere provinciale di Alleanza Nazionale, nelle elezioni del 1997 al Comune di Martinsicuro, fu il più votato della coalizione. Oggi, a mente fredda, riflette sull’accaduto e cerca di comprenderne le cause. “Le avvisaglie su chi mi ha fatto del male ce le ho, qualcuno politicamente ha voluto calcare un po’ la mano per bruciare le mie possibilità politiche alla vigilia delle elezioni del 2002”.
Per Lattanzi c’è stato qualcuno che, testimoniando cose non vere, avrebbe indotto i magistrati a emettere le ordinanze di custodia cautelare. “Le bugie hanno le gambe corte o il naso lungo - si sfoga Lattanzi - ed al dibattinento, di fronte ai giudici, ai pm e agli avvocati, queste calunnie sono state smontate una ad una: con una serie di ritrattazioni e smentite che hanno portato ieri all’assoluzione con formula piena”.
Ulteriori particolari saranno forniti dai legali di Lattanzi con la lettura delle motivazioni della sentenza. “Allora valuterò con i miei avvocati quali azioni legali promuove contro chi si è divertito alle mie spalle. Se confermeremo la calunnia, li perseguiteremo fino alla fine. Non mollerò mai perché per 4 volte mi hanno arrestato davanti ai miei figli e mia moglie, e per 4 anni mi hanno reso la vita impossibile”.
Lattanzi ha sempre confidato nella Giustizia fin dall’inizio di questa sua triste vicenda. “Ho sempre avuto un grande rispetto nei confronti della Giustizia che alla fine ha prevalso. I miei avvocati Nisii e Referza, che ringrazio infinitamente, hanno smontato tutte le accuse che c’erano state montate nei miei confronti, punto per punto, e i giudici sono stati di una serenità encomiabile”. Lattanzi nel 1993 era stato eletto consigliere comunale di opposizione al Comune di Martinsicuro, nel 1995 consigliere provinciale di Alleanza Nazionale, nelle elezioni del 1997 al Comune di Martinsicuro, fu il più votato della coalizione. Oggi, a mente fredda, riflette sull’accaduto e cerca di comprenderne le cause. “Le avvisaglie su chi mi ha fatto del male ce le ho, qualcuno politicamente ha voluto calcare un po’ la mano per bruciare le mie possibilità politiche alla vigilia delle elezioni del 2002”.
Per Lattanzi c’è stato qualcuno che, testimoniando cose non vere, avrebbe indotto i magistrati a emettere le ordinanze di custodia cautelare. “Le bugie hanno le gambe corte o il naso lungo - si sfoga Lattanzi - ed al dibattinento, di fronte ai giudici, ai pm e agli avvocati, queste calunnie sono state smontate una ad una: con una serie di ritrattazioni e smentite che hanno portato ieri all’assoluzione con formula piena”.
Ulteriori particolari saranno forniti dai legali di Lattanzi con la lettura delle motivazioni della sentenza. “Allora valuterò con i miei avvocati quali azioni legali promuove contro chi si è divertito alle mie spalle. Se confermeremo la calunnia, li perseguiteremo fino alla fine. Non mollerò mai perché per 4 volte mi hanno arrestato davanti ai miei figli e mia moglie, e per 4 anni mi hanno reso la vita impossibile”.
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15/06/2006
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