61° anniversario liberazione: memoria e musica. Per non dimenticare"
| MACERATA - Tra le numerose iniziative promosse dalla Provincia di Macerata per celebrare il 61° anniversario della Liberazione vi è anche un progetto teatrale nato con lobiettivo di mantenere vivo il ricordo delleccidio di Montalto
Tra le numerose iniziative promosse dalla Provincia di Macerata per celebrare il 61° anniversario della Liberazione vi è anche un progetto teatrale nato con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo dell’eccidio di Montalto. A realizzarlo sono stati l’assessorato all’Istruzione e la presidenza del Consiglio provinciale, in collaborazione con l’associazione culturale “Le Sibille” di Tolentino.
“Lo spettacolo, dal titolo ‘Memoria e… musica. Per non dimenticare’, è un omaggio non solo ai giovani che nel ’44 diedero la loro vita per la patria, ma anche a quelli che, sopravvissuti, continuano oggi a raccontare la loro storia alle nuove generazioni, affinché ricordino il sacrificio di quei ragazzi, e non lo rendano vano, per un mondo di pace e di democrazia”. Questo il senso della rappresentazione secondo la regista Laura De Sanctis, che ha già affrontato il tema della Resistenza nel maceratese in numerosi lavori teatrali.
Proposto in anteprima al teatro “Marchetti” di Camerino – presenti oltre 300 studenti della scuola media “Boccati” e degli Istituti per Geometri e Commerciale – lo spettacolo andrà in scena di nuovo domani, sabato 29 aprile, alle ore 10.30, al teatro comunale di San Ginesio. Spettatori saranno gli alunni dell’Istituto comprensivo e degli Istituti superiori della città; interverranno anche il presidente del Consiglio provinciale, Silvano Ramadori, l’assessore provinciale all’Istruzione, Clara Maccari, il presidente dell’Anpi provinciale, Giulio Pantanetti, e in rappresentanza dell’Istituto storico della Resistenza di Macerata, Marina Benadduci.
Il racconto parte dall’entrata in guerra dell’Italia e si sviluppa fino al 30 giugno del ’44, giorno della liberazione di Tolentino ad opera del Battaglione “Buscalferri”. I giovani attori in scena – Barbara Olmai, Laura Cannara, Nazareno Bellesi, Francesco Massi, Moreno Passarini, Vittorio Paolucci, Diego Pinciaroli e la piccola Sofia Vitali – danno voce ai partigiani, ai deportati, alla popolazione, alle madri e alle fidanzate che hanno vissuto in prima persona il dramma della guerra. “La trama – spiegano i protagonisti – è stata ripresa dalle testimonianze dei sopravvissuti e si intreccia con vicende storiche nazionali e internazionali. Il tema centrale della rappresentazione resta però l’eccidio di Montalto”.
“Lo spettacolo, dal titolo ‘Memoria e… musica. Per non dimenticare’, è un omaggio non solo ai giovani che nel ’44 diedero la loro vita per la patria, ma anche a quelli che, sopravvissuti, continuano oggi a raccontare la loro storia alle nuove generazioni, affinché ricordino il sacrificio di quei ragazzi, e non lo rendano vano, per un mondo di pace e di democrazia”. Questo il senso della rappresentazione secondo la regista Laura De Sanctis, che ha già affrontato il tema della Resistenza nel maceratese in numerosi lavori teatrali.
Proposto in anteprima al teatro “Marchetti” di Camerino – presenti oltre 300 studenti della scuola media “Boccati” e degli Istituti per Geometri e Commerciale – lo spettacolo andrà in scena di nuovo domani, sabato 29 aprile, alle ore 10.30, al teatro comunale di San Ginesio. Spettatori saranno gli alunni dell’Istituto comprensivo e degli Istituti superiori della città; interverranno anche il presidente del Consiglio provinciale, Silvano Ramadori, l’assessore provinciale all’Istruzione, Clara Maccari, il presidente dell’Anpi provinciale, Giulio Pantanetti, e in rappresentanza dell’Istituto storico della Resistenza di Macerata, Marina Benadduci.
Il racconto parte dall’entrata in guerra dell’Italia e si sviluppa fino al 30 giugno del ’44, giorno della liberazione di Tolentino ad opera del Battaglione “Buscalferri”. I giovani attori in scena – Barbara Olmai, Laura Cannara, Nazareno Bellesi, Francesco Massi, Moreno Passarini, Vittorio Paolucci, Diego Pinciaroli e la piccola Sofia Vitali – danno voce ai partigiani, ai deportati, alla popolazione, alle madri e alle fidanzate che hanno vissuto in prima persona il dramma della guerra. “La trama – spiegano i protagonisti – è stata ripresa dalle testimonianze dei sopravvissuti e si intreccia con vicende storiche nazionali e internazionali. Il tema centrale della rappresentazione resta però l’eccidio di Montalto”.
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