Soddisfazione o rammarico per la nostra città, da oggi un nostro concittadino, Gabriele Galieni diplomato alla scuola alberghiera di San Benedetto del Tronto sarà il nuovo direttore del Grand Hotel Rimini, lo storico albergo della riviera adriatica che quasi cento anni fa ha inaugurato lo stile italiano dell'ospitalità alberghiera d'alto livello, diventandone nel nostro paese il simbolo assoluto.

Soddisfazione, nella consapevolezza che il nostro istituto “sforni” professionalità di alto livello, rammarico per aver perso lungo la Riviera delle Palme un’eccellenza del settore, qualificante per i nostri hotel.

Galieni, 48 anni, ha dedicato gli anni iniziali della sua carriera alla conoscenza delle realtà alberghiere straniere e al miglioramento della padronanza delle lingue attraverso diverse esperienze professionali in Inghilterra, Germania e Svizzera.

Nel 1983 entra in Ciga Hotels e percorre i vari passi della professione nei più grandi alberghi di Venezia e di Milano (Hotel Excelsior, Gritti Palace e Danieli nella città lagunare, Hotel Palace e Hotel Principe di Savoia nel capoluogo lombardo) partecipe, con incarichi dirigenziali, alle trasformazioni strutturali e gestionali volute dai marchi alberghieri internazionali che sono succeduti negli anni alla Ciga: Sheraton, Starwood e Dorchester Group.

Nel 2004, in qualità di Executive Assistant Manager dell'Hotel Principe di Savoia di Milano, viene nominato "Professionista dell'Anno" dall'Associazione Solidus che riunisce 10 organizzazioni del settore alberghiero.

Galieni entra quindi oggi al Grand Hotel Rimini con un'esperienza ai massimi livelli che gli consentirà di perfezionare ulteriormente lo standard qualitativamente elevato che già caratterizza il grande albergo riminese.

Insomma una fuga di “eccellenze” che non rendono giustizia all’attività svolta dagli istituti professionali nostrani.

Il Grand Hotel Rimini, è il leggendario albergo della Riviera Adriatica, 5 stelle lusso, immortalato da Federico Fellini in molti dei suoi migliori film e consacrato a fama mondiale grazie ad “Amarcord”, che ne ha fatto un mito. Monumento storico nazionale, vincolato alla Sovrintendenza delle Belle Arti, il Grand Hotel Rimini annovera nel suo libro degli ospiti teste coronate, personaggi illustri, vip del cinema e della tv, letterati e cervelloni, grandi uomini di scienza e medicina, politici, premi Nobel e protagonisti del jet-set.
L’Albergo dispone di 117 camere di cui 3 Regal Suite, 9 Junior Suite e 6 ampi appartamenti; tutte lussuosamente arredate, le camere conservano ancora l’originale parquet e i lampadari veneziani. Immerso in un magnifico parco, l’edificio è stato sottoposto ad un’operazione di restauro, nel rispetto dello stile originario, che riguarda l’intera struttura. Ad oggi, i locali comuni e la magnifica hall hanno già ritrovato l’antico splendore