Nell’ambito delle operazioni della Polizia di Stato per il controllo del territorio nella città di Teramo capoluogo, nei giorni scorsi sono stati effettuati, avvalendosi anche dell’appoggio del Poliziotto di quartiere, mirati servizi di vigilanza ai luoghi di ordinaria aggregazione di giovani per verificare situazioni di criminalità diffusa. Gli Agenti della Polizia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria D.R.G., trentottenne residente a Giulianova, il quale all’interno del bar Euro Games di Colleatterrato Basso, alla richiesta di documenti replicava con minacce e invettive, opponendo resistenza ai pubblici ufficiali. Sempre nello stesso quartiere sono stati effettuati numerosi controlli, ricevendo dai cittadini segnalazioni di problematiche che saranno oggetto di costante attenzione da parte della Polizia.

Che nella serata è intervenuta presso la sede della Confartigianato dove ignoti avevano tentato di introdursi all’interno dei locali ma, a seguito di disturbo loro arrecato da solerti cittadini che si premuravano di avvisare il “113”, si davano a precipitosa fuga. Nell’attività di perlustrazione subito avviata non molto tempo dopo veniva identificato e condotto in Questura B.F. trentaduenne di Campli perchè trovato in possesso di arnesi atti allo scasso: non si esclude, e l’attività investigativa è diretta ad acclararlo, che il suddetto sia responsabile anche di alcuni furti perpetrati in uffici privati e pubblici negli ultimi giorni nel capoluogo.

Sono stati, altresì, controllati quattro bar e tre sale giochi, identificando 130 persone, tra le quali numerosi minorenni, mentre sono in corso verifiche sulle autorizzazioni amministrative in possesso degli esercenti e sulla regolarità dell’attività di intrattenimento in detti luoghi di svago. Alcune situazioni di disagio giovanile sono state segnalate ai competenti Organi dell’assistenza sociale ed altre sono seguite dall’Ufficio Minori della Questura. L’attenzione verso il mondo giovanile è un punto di particolare impegno del Poliziotto di quartiere, figura istituzionale introdotta dal Governo Berlusconi anche per la prevenzione dei fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell’uso di alcolici che preoccupano i genitori e la società civile.