La qualità e la sua certificazione sono aspetti rilevanti di una cultura che da anni si sta diffondendo in Italia e che riguarda non soltanto le imprese produttive, ma anche quelle dei servizi e la Pubblica Amministrazione.

Strategica per il posizionamento sul mercato, la certificazione di qualità viene rilasciata da un Ente di Certificazione, previa verifica della conformità del sistema di gestione ai dettami delle norme emanate da organismi internazionali.

Il cammino per ottenere la certificazione di qualità per i corsi di laurea in Ingegneria della sede fermana inizia nel 2000, ma forse ancor prima con l’esperienza del progetto Campus e Campus Like, promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane, da UnionCamere e dal Fondo Sociale Europeo.

La normativa di riferimento è la UNI EN ISO 9001:2000 che specifica i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo e dimensioni delle stesse e dai prodotti o servizi forniti, che intendono soddisfare il cliente/utente finale e che hanno come obiettivo quello di migliorarsi continuamente e costantemente. Anche il mondo universitario si sta muovendo in questa direzione: il sistema di gestione deve rispondere al grado di soddisfazione del cliente finale che, nella fattispecie, è lo studente.

La sede di Fermo, al pari delle altri sedi staccate di Fabriano e Pesaro, ottiene le prime certificazioni nel 2001. Le attività di progettazione e sviluppo della didattica, l’approvvigionamento, l’aggiornamento delle risorse umane, le iscrizioni/immatricolazioni e la formazione sono considerati come veri e propri processi e come tali pianificati, progettati, applicati e quindi controllati. Negli ultimi due anni la politica della qualità abbraccia l’intera Facoltà di Ingegneria e non più soltanto le sedi decentrate.

La Direzione, composta dal Preside della Facoltà prof. Giovanni Latini, dal prof. Filippo Gabrielli, Responsabile di qualità di Facoltà, dai presidenti dei corsi di laurea, da alcuni docenti e dai coordinatori delle sedi distaccate pianifica, attua e controlla il sistema sulla base di numerosi indicatori. Circa la progettazione della didattica, ad esempio, gli indicatori di qualità riguardano il numero di studenti che frequenta i corsi di laurea, la variazione percentuale dei frequentanti fra un corso ed un altro, il numero degli studenti laureati, il tempo impiegato per conseguire la laurea e quello per trovare un’occupazione, ecc.

Il RINA (Registro Italiano Navale), fondato nel 1861 per certificare i requisiti di sicurezza e idoneità del naviglio mercantile, opera come Ente Certificatore e accerta la conformità della gestione con la normativa di riferimento. I rapporti di verifica ispettiva di RINA possono contenere giudizi circa il sistema documentale della facoltà, la competenza del responsabile di qualità, il flusso comunicativo fra le sedi distaccate ed il sistema di gestione dell’organizzazione.

Dunque, anche l’Università valuta la sua qualità. Per offrire il meglio agli studenti di oggi, i professionisti di domani.