“Voglia di Marche” con questo slogan, la nostra regione si è presentata con un vestito tutto nuovo all’edizione 2006 della BIT di Milano.

Dalla A alla Z attraverso un percorso emozionale , visivo e conoscitivo, le Marche viste attraverso una comunicazione integrata dei territori che la compongono: Artigianato artistico, Borghi, Campagna, Detti, Erbe, Fede, Gastronomia, Hotel e Ospitalità, Identità, Leggende, Mare, Natura, Outlet, Parchi, Quadri, Rievocazioni Storiche, Spettacoli, Tempo libero, Uomini illustri, Vino, Zibaldone.

Ma voglia di Marche vuol dire anche cambiamento, presentarsi alla sfida del futuro turismo oltre che con una immagine nuova, anche con progetti concreti di sviluppo.

Luciano Agostini, Assessore regionale al Turismo in occasione della conferenza stampa che si è svolta all’interno dello stand ha parlato:”Quest’anno abbiamo avuto 1 milione e 742 mila euro di indotto, dal settore turistico, rappresentando il 7,5/8% del PIL, ma dobbiamo fare di più, considerando che il valore medio nazionale è del 12-13%”.

Tra le presenze emerge quella degli italiani, per l’87% (Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Campania, toscana, Piemonte) seguita da quella straniera del 13%.(in ordine di presenze:Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Regno Unito, Francia, Austria, Paesi Bassi, U.S.A., Belgio, Spagna, Grecia, Polonia, Russia, Danimarca, Ungheria).

“Il Testo unico delle norme regionali in materia di turismo, approvata dalla Giunta regionale- spiega Agostini- raccoglie le varie leggi regionali che regolano l’attività turistica nei suoi specifici settori, conformandosi ai principi della delegificazione delle norme e della semplificazione dei procedimenti amministrativi; si creano così le premesse per avviare la modernizzazione di un settore strategico per l’economia marchigiana”.

In base alla nuova normativa, la Regione esercita le funzioni di indirizzo, promozione, coordinamento e controllo delle attività turistiche; le Province coordinano le politiche di accoglienza e di valorizzazione turistica del proprio territorio esercitandone le funzioni amministrative; i Comuni assicurano l’informazione, l’assistenza e l’accoglienza a livello locale mediante i punti di Informazione e di accoglienza turistica (Iat); in questo contesto, gli operatori turistici svolgono un’azione di supporto agli enti pubblici individuando, anche ai fini commerciali, i prodotti turistici riconducibili al territorio di riferimento.

”I tagli della 488 – continua- penalizzano gli investimenti che abbiamo in programma, ritardando quel rilancio del turismo, come settore economico strategico, da tutti invocato, anche se, da alcuni, solo a parole.”

Gli investimenti riguardano la ristrutturazione e messa norma delle strutture ricettive oltre che alla creazione di nuove, e questo attraverso un accordo regionale con una grande banca europea, un plafond di 100 milioni di euro per un intervento triennale con l’abbattimento degli interessi.

Attenzione anche allo sport da parte della Regione, presente alla BIT il campione di Basket Dino Meneghin, oggi dirigente della Federazione che ha espresso la volontà di avere nel territorio marchigiano la Casa della Nazionale di Basket, dopo essere stati nel corso degli anni ospiti della città di Porto San Giorgio.

In conclusione insieme all'assessore alle attività produttive regionale Gianni Giaccaglia si è parlato anche della valorizzazione dell’osservatorio regionale per conoscere l’evoluzione in termini di arrivi e presenze turistiche, il rilancio dell’accoglienza e ricettività attraverso il miglioramento qualitativo, la gestione razionale ed unitaria della promozione.

Presenti molti amministratori delle varie realtà locali marchigiane, e il giornalista RAI, Tonino Carino che ha invitato a visitare le Marche, regione di grande ospitalità.