Dal gruppo Ds di Porto San Giorgio riceviamo e pubblichiamo.

"Nell’osservare i reiterati interventi sulla stampa locale del consigliere comunale del PdCI e del comitato di tutela storica ambientale e culturale di Porto San Giorgio, riteniamo di dover rispondere alle accuse rivolte al partito.

Per quanto riguarda le accuse di favorire la “cementificazione” del territorio rivolte anche al partito della Rifondazione Comunista, vorremmo esprimere prima di tutto la nostra solidarietà nei confronti di quest’ultimo; in secondo luogo non solo respingiamo con forza le critiche ma rivendichiamo il faticoso e corretto percorso svolto insieme agli altri partiti della maggioranza, in questa fase della legislatura, per gestire la difficilissima eredità lasciataci dalla precedente amministrazione.

Allo stesso modo esprimiamo con convinzione la volontà di ricostruire insieme una visione complessiva della nostra città che, partendo dall’urbanistica, stimoli il turismo e le attività produttive, eviti la fuga dei giovani dalla nostra città e la renda più bella, vivibile e sicura.

La vita politica della nostra comunità non può avvitarsi ostinatamente sulla vicenda delle Canossiane: qualcuno tenta evidentemente di farlo ma non troverà certo una sponda nel nostro Partito. In ogni caso ripetiamo che a nostro parere il rapporto costi-benefici insito nel Piano attuativo in questione (tra l’altro conforme al PRG che abbiamo votato nel 1998, condiviso da molti che ora lo rinnegano) è favorevole agli interessi della collettività e del Comune.

Ribadiamo altresì che bisogna affrontare con urgenza temi ben più complicati e decisivi per il paese, come il corretto sviluppo del porto, il contenimento delle volumetrie all’interno del nuovo Piano regolatore, la revisione del Piano di spiaggia. Osserviamo poi che questi soggetti intendono darci lezioni di coerenza sulle nostre alleanze.

Non accettiamo sicuramente consigli di questo tipo da chi oggi, nell’evidente tentativo di mettere in fibrillazione l’ambiente politico, si ritrova a collaborare con individui che fino a ieri erano additati a loro volta come strateghi della cementificazione. Non sarebbe nemmeno il caso di infierire visti i toni pretestuosi degli attacchi, non possiamo far altro che suggerire a Del Giovane e al comitato di guardarsi un po’ all’interno.

Capiranno così di aver formato un gruppo di ex assessori, ex consulenti, ex politici che fino a pochi mesi fa erano ferocemente l’uno contro l’altro armati mentre oggi si ritrovano uniti col solo scopo di colpire, invano, la maggioranza o parte di essa.

L’attuale Amministrazione si trova ad affrontare problemi molto compromessi dal centrodestra e lo sta facendo con senso di responsabilità, nell’interesse della città e nella consapevolezza di riuscire a risolverli, evitando, come molti vorrebbero, di non fare nulla e aprire contenziosi lunghi che alla fine penalizzeranno i cittadini sangiorgesi.

L’antidoto contro queste farneticazioni populiste e demagogiche non può che essere l’informazione e la mobilitazione: ci faremo quindi promotori d’iniziative pubbliche sulle questioni più importanti per la città, a cominciare dal porto.