Prosegue a ritmo serrato la campagna d’ascolto del candidato sindaco del centro-sinistra Giuseppe Buondonno.

Un calendario fittissimo che lo porterà ad incontrare associazioni di categoria, associazioni culturali, sportive, ambientaliste, del volontariato e del terzo settore, ordini professionali, sindacati ecc..

Giovedì 16 Febbraio, alle ore 21.30 presso la nuova sede dell’Unione per Fermo, in via Mazzini ( di fronte al Municipio ) è la volta delle associazioni culturali. La città di Fermo, con l’Università, la Biblioteca Comunale, le Scuole, il Teatro dell’Aquila, la Pinacoteca, i Musei, il Conservatorio, nonché con l’articolazione di una fitta rete di associazioni radicate nel territorio, riveste un ruolo strategico per quanto riguarda la cultura. In un recente passato alcune delle manifestazioni promosse in città dalle giunte di centrosinistra - da “Fare Comunicazione” a Paesaggitaliani, a “Periferie”, ai convegni di filosofia, ai Laboratori per il Teatro “I luoghi, la memoria” , a “Le stanze della Luna”, solo per citarne alcune - avevano proiettato l’attività culturale fermana in un contesto di eccellenza nazionale e regionale e, in questo quadro, un ruolo rilevante lo hanno sempre avuto le diverse associazioni cittadine.

L’integrazione ed coordinamento di queste diverse espressioni associative costituiscono già un primo approccio con cui il candidato sindaco Giuseppe Buondonno ed i partiti dell’Unione intendono caratterizzarsi, insieme con la elaborazione di programmi in rete con gli altri comuni della provincia fermana, per restituire alla città la vocazione di centro di irradiazione di politiche culturali innovative, connesse e di qualità. La politica culturale come volano che può e deve avere una positiva ricaduta per il turismo, l’economia, il legame sociale del territorio.

Proprio in questi giorni Giuseppe Buondonno ha inviato una lettera a tutte le associazioni della città ove, tra le altre cose, viene rivendicata con determinazione la scelta che “il programma dei partiti dell’Unione” debba essere costruito a partire “dalla ricchezza di competenze ed elaborazioni presenti nel territorio, per dare un segnale chiaro ed inequivocabile dell’intento di governare la città insieme con i cittadini”.

All’incontro d’ascolto di giovedì sono state invitate oltre 40 associazioni culturali tuttavia chiunque (singoli cittadini interessati o associazioni) potrà aggiungersi qualora, per qualche disguido o contrattempo, non sia pervenuto l’invito.