Ancora accesi i riflettori sulla scelta del candidato sindaco del centrosinistra per la città di Fermo. Non dovrebbe ormai mancare molto per avere in via definitiva un avversario da opporre al primo cittadino uscente Saturnino Di Ruscio. La decisione è ormai attesa a giorni, forse questa settimana, visto che domani sera le componenti del centrosinistra di Fermo si riuniranno per un incontro che a questo punto potrebbe risultare decisivo.

Quattro i nomi rimasti in lizza. In pole position sempre il diessino Giuseppe Buondonno, che nel partito della Quercia è stato preferito a Nella Brambatti e Adriana Compieta. Subito dietro Mauro Tomassetti della Margherita, e come outsider gli altri due, Giulio Simoni, candidato sostenuto da Pdci, Verdi, Città Territorio e Idv, e Luigino Ruggeri proposto dallo Sdi-Ulp. Se pur non definitivamente tramontata, sembra a questo punto lontana l’eventualità di ricorrere alle primarie. La tentazione di ricorrere ad una consultazione popolare dopo il successo di elettori a livello nazionale non è del tutto sopita, ma tutti i capigruppo dell’Unione, dal Ds Montanini al Margherita Rossi e all’Ulp Alati, si sono dichiarati abbastanza scettici su questa soluzione, puntando più su metodi “tradizionali”. Il rischio di scarsa partecipazione, unito a quello di incrementare le divisioni tra le correnti, fatali quattro anni fa per la sconfitta del centrosinistra, rendono preferibile una scelta presa collegialmente dai responsabili di partito.

Da tutte le voci coinvolte resta forte il richiamo all’unità tra tutte le componenti dell’Unione, e si auspica una scelta serena solo in base alle capacità degli aspiranti sindaci ed alle possibilità di ciascun candidato di attirare la quantità più consistente di elettori. E chissà che l’incontro di domani non dia già alcune risposte.