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Polemica per la scarsità del personale che rallenta i procedimenti della giustizia

| ANCONA - Gaetano Dragotto: “Andamento negativo come a livello nazionale, mancano le risorse”.

Gaetano Dragotto, il Procuratore generale presso la Corte d'Appello delle Marche, oggi per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha incentrato la relazione di apertura sulla scarsità di risorse e di personale.  Queste infatti le sue parole:  "Il Distretto delle Marche non si sottrae all'andamento negativo che caratterizza il quadro nazionale, nè risulta siano state apprezzate significative variazioni agli anni precedenti, salvo qualche settoriale accenno di lieve miglioramento".

Ha spiegato Dragotto: "Alcuni uffici requirenti e la quasi totalità dei giudicanti, lamentano una notevole inadeguatezza degli attuali organici, con notevoli negative ricadute sulla tempestività del servizio. Gli arretrati stagnano o si aggravano, i miglioramenti, là dove pure si riscontrano, sono lievi, lenti e visibilmente faticosi. Particolarmente critica è la situazione della procura di Ascoli Piceno, dotata di un organico di soli cinque magistrati". A proposito dell'assenza alla cerimonia degli avvocati, Dragotto ha detto: "di aver già valutato le richieste dell'avvocatura" e che "a breve ci sarà un incontro per verificare insieme quali strumenti usare per accelerare le procedure".

Secondo Dragotto malgrado le scarsità di risorse e di personale: "il nostro ordinamento giudiziario attuale viene quasi sempre presentato come il migliore possibile dai relatori stranieri in tutti i congressi e gli incontri internazionali, tanto da essere proposto come l'obiettivo da raggiungere da parte delle più importanti associazioni di magistrati". Anche il magistrato Ugo Ricciardi, rappresentante del ministero della Giustizia, ha discusso delle risorse economiche ed ha letto la relazione del ministro Roberto Castelli, oggi a Napoli, nella quale si assicura un' aumento dei fondi per la giustizia italiana e, a breve, l'apertura del carcere del Barcaglione di Ancona.

Cristina Tedeschini, dell'Associazione Nazionale Magistrati delle Marche, ha contestato l'intervento di Ricciardi. Ha detto la Tedeschini criticando il discorso di Castelli: "Provo un'emozione forte perché il ministro definisce la giustizia italiana politicizzata e la accomuna ai 'polli di Renzò del Manzoni o addirittura ai Cobas. Non mi è chiaro il senso di questa affermazione, il ministro vuol parlare della disunione dei magistrati? Ebbene, il ministro sbaglia".

Cristina Tedeschini ha inoltre affermato: "Noi portiamo oggi le toghe in segno dell'orgoglio per questa nostra funzione. Crediamo inoltre, come dimostra il nostro Libro bianco nazionale, che qualcuno menta quando si dice che sono aumentati i fondi per la giustizia, visto che ci sono palazzi, come quello di Milano, in cui non può celebrare questa cerimonia perchè cadono le lastre o biblioteche, come quella della Corte di Cassazione, dove per rinnovare gli abbonamenti delle riviste occorre fare la colletta fra i magistrati.

17/01/2004





        
  



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