Due arresti per truffa
Ascoli Piceno | Chiedevano soldi in cambio di intercessioni per ottenere posti di lavoro.
Arrestati dagli agenti della polizia A. N., 49 anni, di Ascoli Piceno, e R. S., 56 anni, originario di Catania ma residente nel bresciano con l' accusa di truffa, tentata truffa, millantato credito e falso materiale commesso da privati. I dettagli dell' operazione sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Fausto Lamparelli, capo della squadra mobile, secondo il quale nella truffa sarebbero coinvolte altre persone tanto da far ipotizzare la contestazione del reato di associazione per delinquere.
A. N., secondo la Questura, avrebbe avuto il compito di individuare persone bisognose di lavoro mettendole in contatto conl'altro arrestato, che si faceva chiamare 'ingegner Carlo Colombi'. A ogni vittima venivano chiesti 25.000 euro, che potevano essere pagati in tre rate. Millantando conoscenze importanti, i truffatori offrivano la certezza di un posto di lavoro in istituti di credito o società di servizi a livello nazionale, talvolta con connessa documentazione. Per rendere ancora più credibile la finzione, in una circostanza il falso Colombi, sarebbe giunto all' appuntamento scortato da tre guardie del corpo.
Dopo aver preso il primo pagamento, che ammontava a somme fra i 3.000 e i 6.000 euro,
'l' ingegnere' poi spariva. Secondo la Questura i due arrestati sarebbero tre responsabili di tre truffe e di due tentativi. Uana ulteriore querela è stata presentata proprio questa mattina. Gli agenti erano stati messi sulle tracce dei truffatori da due persone che avevano sospettatol' inganno. Dopo un mese di pedinamenti, ieri è scattata la trappola in un appartamento del centro di Ascoli, nel momento in cui i due incassavano 6.000 euro da un ignaro padre che cercava lavoro per le sue due figlie.
Tra gli altri casi c'è un edicolante di San Benedetto del Tronto, il quale aveva sborsato 7.000 euro per poter ottenere le licenze per Superenalotto, Totocalcio, etc., e una disoccupata ascolana (3.000 euro). Gli investigatori stanno ora valutando la posizione di altri personaggi che farebbero parte dell'organizzazione. A. N. e R. S. sono stati rinchiusi nel carcere di Marino del Tronto e sono sotto disposizione del sostituto procuratore Carmine Pirozzoli.
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17/01/2004
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