Una banda composta da quattro napoletani è stata sgominata dagli agenti del Commissariato al termine di una lunga indagine avviata la scorsa estate, quando vennero compiute quattro rapine ai danni di clienti di banche tra San Benedetto, Fano e Civitanova.

A finire in manette sono stati Ciro Montella, 34 anni, Antonio  Esposito, 44, e Luigi De Rosa, 34, arrestato ieri mattina su ordine di custudia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Ascoli. Un quarto complice, Antonio Gargiulio, 46 anni, è ricercato.

I quattro, da quanto accertati nel corso dell'inchiesta conclusa con la notifica di tre ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Ascoli,  da quanto accerato nell'inchiesta agivano usando sempre la stessa tecnica.
Individuavano clienti che avevano appena ritirato forti somme in banca e, non appena questi erano saliti in macchina, li derubavano, fuggendo poi a bordo di moto di grossa cilindrata.

A San Benedetto avrebbero compiuto le rapine del 6 giugno e dlel'11 luglio.
Nella prima circostanza fu rapinato un uomo che aveva appena prelevato 30.000 euro dalla Banca delle Marche di Porto d'Ascoli. I banditi lo affiancarono in moto, sfasciarono un finestrino dell'auto sulla quale viaggiava e presero i soldi. L'uomo tentò di difendersi rimanendo ferito. L'11 luglio fu la volta di una donna rapinata in viale De Gasperi di 1.600 euro che aveva appena prelevato alla Tercas. Le altre due rapine sono state compiute  il 19
giugno a Civitanova (bottino 8.000 euro) e a Fano il 3 luglio (8.200 euro).

 L'operazione è stata illustrata questa mattina in Commissariato dal vice questore aggiunto, Marco Fischetto.La banda utilizzava una tecnica collaudata: uno dei banditi individuava all'interno della banca quei clienti che ritiravano le somme più ingenti, quindi lo segnalava ai
complici.

Due di questi attendevano che la vittim salisse in auto, quindi la affiancavano e si impadronivano del denaro. Un quarto uomo faceva da palo. Nelle quattro rapine, i malviventi si sono impossessati di circa 50 mila euro.

I quattro devono rispondere, in concorso delle accuse di rapina, ricettazione ed altro.