"Vivere i Valori"
| "Siamo tutti parenti, tutti immigrati, tutti diversi".
di Lorella Rotondi
Da tre anni porto avanti con diversi colleghi l'impegno di una metodologia educativa, sostenuta dall'Unicef- Unesco e dalla Brama Kumaris World Spiritual University, che si chiama "Vivere i Valori".
Dalla Scuola di Infanzia sino alle Medie, i ragazzi acquisiscono tecniche non improvvisate, non empatiche, ma sperimentate e "misurate" per quanto possibile , su scala mondiale (riferito ai centottanta paesi aderenti), di convivenza pacifica, di rispetto dei valori condivisi, tecniche di controllo e di comunicazione.
Ciclicamente il referente per l'Europa, del comitato spagnolo Pilar Quera Colomina, ci raggiunge per condividere le esperienze vissute ad ogni latitudine e ogni piccolo successo ci fa ben sperare, ogni sconfitta ci fa stringere di più la mano del vicino per darci forza a riprovare domani. Questa interessante esperienza, che alle Medie ha rielaborato in parte anche metodologie suggerite da Goleman , Gottman e Morin, ci ha portato a coinvolgere attivamente e positivamente i genitori come parte protagonista del cammino educativo dei figli, condividendo insieme linee il più coerenti possibili a scuola e a casa.
Molto si sta anche facendo sui disturbi dell'apprendimento (DSA) che coniuga questa attenzione particolare al fanciullo con le indicazione del Prof. Giacomo Stella, in particolare, che lavora sulle prime e seconde elementari della Toscana già da tre anni.
"Vivere i Valori" nella storia ha consentito tempo fa alla collega Luisa Rupi di coinvolgere il Comune di Greve in Chianti nell'allestimento da parte della Dottoressa Lucia Poli della mostra "Tutti uguali , tutti diversi- biodiversità umana", proveniente dal Laboratoire d'antropologie biologique de le Musée del'homme de Paris. Diciotto pannelli a colori presentavano alcuni risultati della ricerca scientifica sulla diversità umana e l'unità della nostra specie.
E' stato possibile considerare quale grossolano errore sia cercare di classificare le popolazioni umane in "razze" e che questo è stato ed è , purtroppo, spesso, frutto di pregiudizi. Si è scoperto e dimostrato che popolazioni umane, pur lontanissime tra loro, presentano tutti gli stessi geni, anche se in proporzione diverse. Sono centomila anni che gli uomini "emigrano" nel mondo, e che più volte s'imparentano tra loro, continuando ancora ad essere uno diverso dall'altro.
Si è potuto concludere che noi siamo tutti parenti, tutti immigrati, tutti diversi. E' questo un principio scientifico che va tenuto presente nella vita di ogni giorno, perché è solo nel rispetto dell' alterità ( non nell'offesa e nemmeno nella confusione o nell'annullamento di questa realtà), solo nell'aprire all'altro uno spazio in cui egli sia veramente se stesso, che si edifica l' "io" e il "noi". Una quarta elementare sul territorio di Greve è, al momento, di quattordici allievi , solo due bambini sono italiani : le maestre e i genitori stanno lavorando non solo sulle potenzialità cognitive di questi bambini , ma sulla loro intelligenza emotiva e creativa, sull'integrità magnifica del mondo che sono (e non rappresentano) .
Dice bene l'Assessore alle Politiche della Pace e della Mondialità di Ascoli Piceno Dr. Patrizia Rossini nella lettera augurale che accompagnava il gradito omaggio inviatomi (e che ringrazio) :
"In un momento come questo è molto importante richiamare l'attenzione di tutti sui problemi della pace e della solidarietà"; a Greve in Chianti il 13 febbraio di ogni anno è il giorno dedicato a questa riflessione, a questo bilancio sistematico per grandi e piccini.
Dalla Scuola di Infanzia sino alle Medie, i ragazzi acquisiscono tecniche non improvvisate, non empatiche, ma sperimentate e "misurate" per quanto possibile , su scala mondiale (riferito ai centottanta paesi aderenti), di convivenza pacifica, di rispetto dei valori condivisi, tecniche di controllo e di comunicazione.
Ciclicamente il referente per l'Europa, del comitato spagnolo Pilar Quera Colomina, ci raggiunge per condividere le esperienze vissute ad ogni latitudine e ogni piccolo successo ci fa ben sperare, ogni sconfitta ci fa stringere di più la mano del vicino per darci forza a riprovare domani. Questa interessante esperienza, che alle Medie ha rielaborato in parte anche metodologie suggerite da Goleman , Gottman e Morin, ci ha portato a coinvolgere attivamente e positivamente i genitori come parte protagonista del cammino educativo dei figli, condividendo insieme linee il più coerenti possibili a scuola e a casa.
Molto si sta anche facendo sui disturbi dell'apprendimento (DSA) che coniuga questa attenzione particolare al fanciullo con le indicazione del Prof. Giacomo Stella, in particolare, che lavora sulle prime e seconde elementari della Toscana già da tre anni.
"Vivere i Valori" nella storia ha consentito tempo fa alla collega Luisa Rupi di coinvolgere il Comune di Greve in Chianti nell'allestimento da parte della Dottoressa Lucia Poli della mostra "Tutti uguali , tutti diversi- biodiversità umana", proveniente dal Laboratoire d'antropologie biologique de le Musée del'homme de Paris. Diciotto pannelli a colori presentavano alcuni risultati della ricerca scientifica sulla diversità umana e l'unità della nostra specie.
E' stato possibile considerare quale grossolano errore sia cercare di classificare le popolazioni umane in "razze" e che questo è stato ed è , purtroppo, spesso, frutto di pregiudizi. Si è scoperto e dimostrato che popolazioni umane, pur lontanissime tra loro, presentano tutti gli stessi geni, anche se in proporzione diverse. Sono centomila anni che gli uomini "emigrano" nel mondo, e che più volte s'imparentano tra loro, continuando ancora ad essere uno diverso dall'altro.
Si è potuto concludere che noi siamo tutti parenti, tutti immigrati, tutti diversi. E' questo un principio scientifico che va tenuto presente nella vita di ogni giorno, perché è solo nel rispetto dell' alterità ( non nell'offesa e nemmeno nella confusione o nell'annullamento di questa realtà), solo nell'aprire all'altro uno spazio in cui egli sia veramente se stesso, che si edifica l' "io" e il "noi". Una quarta elementare sul territorio di Greve è, al momento, di quattordici allievi , solo due bambini sono italiani : le maestre e i genitori stanno lavorando non solo sulle potenzialità cognitive di questi bambini , ma sulla loro intelligenza emotiva e creativa, sull'integrità magnifica del mondo che sono (e non rappresentano) .
Dice bene l'Assessore alle Politiche della Pace e della Mondialità di Ascoli Piceno Dr. Patrizia Rossini nella lettera augurale che accompagnava il gradito omaggio inviatomi (e che ringrazio) :
"In un momento come questo è molto importante richiamare l'attenzione di tutti sui problemi della pace e della solidarietà"; a Greve in Chianti il 13 febbraio di ogni anno è il giorno dedicato a questa riflessione, a questo bilancio sistematico per grandi e piccini.
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21/01/2004
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