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No ad un'aviopista in zona Luce Cretarola

Sant'Elpidio a Mare | Il consigliere Franco Belletti (Ds) promette battaglia

di Stefania Ceteroni

Un'aviopista nei pressi della frazione Luce-Cretarola? Non se ne parla nemmeno.

Il consigliere diessino, Franco Belletti, residente nella zona, promette battaglia per impedire che i propositi di un'azienda, con sede a Loreto, in vista della realizzazione di un'aviopista in territorio del comune di Fermo ma in un'area a confine con il comune elpidiense, in zona Luce-Cretarola.

Risale ad un anno fa una richiesta, avanzata dalla ditta "Volare" di Loreto al comune di Fermo, per avere l'opportunità di realizzare un'aviopista in una zona che si trova al confine con la frazione elpidiense.

Da quel momento le pratiche sono andate avanti e risale a qualche tempo fa una relazione dell'ufficio tecnico elpidiense nella quale sono emersi aspetti piuttosto problematici della questione. Relazione finita tra le mani di Belletti che non è rimasto affatto indifferente.

Così, dati alla mano, il consigliere diessino ha voluto dare voce a tutta l'avversione che prova – come consigliere e come cittadino – per un'ipotesi del genere. "La zona in cui si è pensato di realizzare l'aviopista ricade in territorio di Fermo – precisa – e, nello specifico, in zona San Marco alle Paludi. Secondo quanto indicato dalla ditta richiedente dovrebbe essere realizzata a 500 metri da una frazione, Luce-Cretarola, che è in costante espansione residenziale. Si tratta di una richiesta assurda, che non può e non deve essere assecondata". Belletti prosegue sollevando qualche altra eccezione, piuttosto precisa.

"Dalla richiesta inoltrata non viene indicato con chiarezza quale sarà l'uso di quell'aviopista, per quali velivoli, di quali dimensioni, con quale frequenza e se è prevista possibilità di ampliamento e potenziamento nel futuro. Il mio timore è che quell'area, che si presta molto ad un uso del genere, possa essere culla di qualche cosa di grosso impatto immediato ed anche futuro qualora l'aviopista dovesse espandersi. E poi ci sarebbero problemi di viabilità…".

A motivare la sua avversione Belletti riferisce un altro aspetto. "La zona individuata si trova nei pressi del parco fluviale di quaranta ettari per la cui realizzazione si è a buon punto – osserva – Come si può pensare di realizzare un'aviopista proprio a ridosso di una vera e propria oasi della natura? E' assurdo". Per domani mattina è prevista una prova di volo su quell'area, per valutare l'eventuale impatto acustico. "Ho intenzione di mettere al corrente di ciò la cittadinanza – ha concluso – e di invitare a presenziare alla prova di volo per capire cosa intendo quando mi dico preoccupato".

13/01/2004





        
  



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