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Sentina: nulla di fatto in Regione, slittano i tempi

San Benedetto del Tronto | “Documento di indirizzo” e Ente gestore forse entro la prima metà di febbraio

di Giovanni Desideri

Ancora nulla di fatto per la Sentina nel corso dell'ennesima riunione della "Conferenza regionale per l'istituzione delle aree protette", incontro tenutosi lunedì 12 gennaio presso la Regione Marche tra gli assessori all'ambiente del Comune di San Benedetto Latini, della Provincia di Ascoli Piceno Marcaccio e della Regione stessa Amagliani. Precedentemente era stato raccolto anche l'orientamento dell'assessore all'ambiente del Comune di Ascoli Galosi.

La data di ieri era ricavabile dalla Legge Regionale 15/94 come termine ultimo per la presentazione del "Documento di indirizzo" sull'area, ivi compresa l'individuazione dell'Ente gestore. "Tale termine non era comunque così tassativo", ha poi spiegato Latini, che al ritorno da Ancona ha fatto il punto della situazione con il sindaco di San Benedetto Martinelli ed altri esponenti della maggioranza (l'assessore ai lavori pubblici Poli, il neo dirigente dello stesso settore Polidori, l'assessore all'urbanistica Sestri, l'assessore ai servizi sociali Pompei, i consiglieri Forlì per Forza Italia e Galiè per AN), riferendo l'esito dei colloqui avuti.

In quest'ultimo incontro è stata ribadita l'intenzione del Comune di San Benedetto di proporsi come gestore principale dell'area, eventualmente all'interno di un comitato di cui farebbero parte Regione, Provincia e Comune di Ascoli. Da valutare inoltre il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste. "Ma è un argomento così delicato, ha poi commentato il sindaco Martinelli, che quasi certamente ne discuteremo in un prossimo Consiglio Comunale".

"La questione fondamentale è l'individuazione dell'Ente gestore, ha aggiunto Latini. Successivamente potremo stabilire cosa inserire nel "Documento di indirizzo", a partire dalla stessa perimetrazione della Sentina, in linea di massima 185 mila metri quadrati delimitati dal fiume Tronto a sud, dal mare a est, dal canale di bonifica a nord, dalla strada sopraelevata ad ovest. La legge impone naturalmente la "tutela integrale" dell'ambiente e della natura presso quell'area. Individueremo poi una "zona di protezione" e un'altra fascia per lo sviluppo economico e sociale, quest'ultima funzionale ad alcune attività turistico-sportive".

Gli assessori torneranno a riunirsi la prossima settimana per tentare di dare una definizione ai due principali punti in discussione (Ente e Documento): entro la prima metà di febbraio si ritiene di poter pervenire ad un accordo.

13/01/2004





        
  



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