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Dal 17 al 20 agosto torna la Sagra della Porchetta e la gara che impegna dieci maestri porchettai

Campli | Importanti i numeri della più antica sagra d'Abruzzo: nel 2011 sono state 100mila le presenze alla sagra e 180 le porchette servite ai visitatori La sagra è organizzata dalla Pro Loco di Campli con il patrocinio del comune e il sostegno dell'azienda Globo

di Stefania Mezzina

Dal 17 al 20 agosto torna il profumo della porchetta italica, che tanto piace agli abruzzesi, ai turisti e ai cittadini piceni, che ogni anno affollano numerosissimi le vie di Campli. E' tutto pronto, per accogliere la 41^ Sagra della Porchetta Italica, evento storico dell'estate abruzzese, che raduna moltissimi produttori locali di porchetta, il cui lavoro viene giudicato da una giuria. Per l'edizione 2012, il presidente della Pro Loco di Campli, Francesco D'Isidoro, organizzatrice dell'evento con il patrocinio del comune, (sponsor ufficiale la Globo calzature) ha studiato un nuovo metodo, e le porchette saranno giudicati da una giuria popolare composta da 28 residenti camplesi delle varie fasce d'età, scelti a sorte tra i vari candidati, e, inoltre, da tre giurie tecniche, composte da enologi, cuochi e giornalisti, in altrettante serate.

Tutti devono valutare la qualità delle carni, la cottura e la consistenza della crosta, che deve risultare fragrante e gustosa al palato. La somma dei voti decreterà la porchetta più buona e il migliore maestro porchettaio sarà proclamato la sera di lunedì 20 agosto e riceverà in omaggio, altra novità dell'edizione 2012,un coltello nella cui lama è impresso lo stemma del Museo Archeologico Nazionale di Campli, offerto dallo stesso museo.

La 40^ edizione era stata vinta da Emidio Falasca, porchettaio di Torricella, allievo del camplese Luigi Meloni, che si è aggiudicato l'Olimpiade della kermesse gastronomica, seguito da Salvatore Di Angelo di Molviano di Campli. La sagra della porchetta di Campli è la prima sagra nata in Abruzzo, nel 1964, fra le prime in Italia e negli anni è cresciuta notevolmente, sino a raggiungere picchi di presenze importanti, come le 100mila presenze nel 2011 e ben 180 porchette servite. Oggi i porchettari camplesi, tutti allievi dei maestri della tradizione, approntano la porchetta con i sistemi d'antico insegnamento, differenziandosi e distinguendosi da quelle preparate nelle altre regioni per gli aromi, i tempi e i modi di cottura.

 

 

 

 

18/08/2012





        
  



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