Il nuovo Antiquarium è situato nella Torre di Carlo V e accoglie i reperti archeologici rinvenuti nell'area Colle Marzio durante una pluriennale attività di scavi diretti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo iniziati nel 1991. L'insieme del materiali archeologici documentano che la città romana di "Castrum Truentinum" esisteva a Martinsicuro. Attualmente è aperto al pubblico dalle 19 alle 23.

Gli scavi archeologici hanno portato alla luce reperti riferibili ad epoche protostoriche, databili tra la Tarda Età del Bronzo e la prima Età del Ferro. Nell'Antiquarium è allestita una tomba Longobarda con i reperti datati VI-VII sec. d.C., rinvenuti presso l'area del fiume Tronto a Martinsicuro.

Le esplorazioni archeologiche sono iniziate nel 1989 quando Andrea Staffa, nelle funzioni di giovane archeologo divenuto responsabile per la Soprintendenza archeologica della provincia di Teramo, avviava alla foce del Tronto i primi studi ed indagini territoriali alla ricerca dello storico insediamento portuale antico di Truentum, anche nota come "Castrum Truentinum", della cui esatta ubicazione era andata persa da molti secoli ogni memoria.

L'antica città di Truentum o "Castrum Truentinum" è menzionata da varie fonti: Cicerone, Strabone, Plinio. A partire dal 1991, con fondi direttamente concessi alla Soprintendenza da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono state condotte varie campagne di scavi. Il consiglio comunale di Martinsicuro ha votato la cittadinanza onoraria ad Andrea Stazza che gli è stata ufficialmente consegnata mercoledì 12 agosto 2009. Naturalmente se oggi quest'Antiquarium è una realtà è anche perché non pochi vi hanno a vario titolo collaborato.

Gli anni trascorsi sono stati importanti. Le ricerche archeologiche sono state possibili anche per l'impegno di un valente nucleo di collaboratori come l'assistente Osvaldo Corneli e la fotografa Franca Nestore, ma anche Roberta Odoardi ed in anni recenti Manuela Rosati, Sono state fatte quattro campagne di scavo dal 1991 al 1995 nella località Case Feriozzi di Martinsicuro, poco a sud della foce del fiume fra Strada Statale Adriatica e linea ferroviaria.

Tantissimi gli appassionati che hanno visitato il nuovo museo, cittadini di ogni età, condizione e rango, e soprattutto tanti bambini e giovani. Il "Castrum Truentinum" era la S. Benedetto dell'antichità? L'interrogativo è stato posto ma al di là della interpretazioni oggi è documento che c'era un porto e che era anche importante, ubicato al terminale alla foce del Tronto di quell' importante asse viario Tirreno-Adriatico che era stata la via Salaria, e che era stato in antico un approdo fondamentale per i collegamenti con l'intero Mediterraneo, ubicata com'era in un punto in cui s'erano succeduti traffici e commerci sin dalla fine del secondo millennio a.C., tanto che nella tradizione storica gli antichi avevano attribuito la sua fondazione a gruppi di Liburni quì giunti dall'altra riva. Ricerche storiche hanno messo in evidenza anche relazioni con la foce del Danubio.

L'Antiquarium di Castrum Truentinum,è stato un progetto voluto dai soprintendenti Silvana Balbi De Caro e Giuseppe Andreassi.Un punto di arrivo certo, ma anche un punto di partenza per riavviarsi verso nuovi ed ambiziosi -ma non irraggiungibili- obiettivi: riprendere gli scavi della città antica.

Perché? Intanto è da dire che sono veramente tante le testimonianze archeologiche e poi come sono esposte si nota che sono anche in un eccezionale stato di conservazione. Chiaramente si chiede un organico programma di valorizzazione che partendo proprio dall'attivazione di questa base operativa presente in questo storico Torrione di Carlo V rilanci nuove tensioni di ricerca. Andrea Staffa ha proposto un nuovo itinerario turistico proprio partendo dai percorsi di questo museo.

Sia il Sindaco di Martinsicuro e sia la nuova Soprintendente archeologa dell'Abruzzo hanno messo in evidenza che bisogna operare congiuntamente, fra Soprintendenza, Comune di Martinsicuro, operatori economici locali, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, e APTR. L'Antiquarium, che diventato oggi la sede di un potente attrattore turistico si trova in un punto strategico per la valorizzazione non solo dell'Abruzzo ma anche delle Marche. Certo all'ingresso in Abruzzo da nord lungo lo strategico percorso costiero della S.S. Adriatica16 si ammira una vetrina importante anche per il rilancio del'Abruzzo dopo il recente terremoto.

Con l'apertura al pubblico è stata presentata anche una Guida dal titolo "Antiquarium di Castrum Truentinum"a cura di A.R. STAFFA (Castellalto, 2009): Editore: EditPress. La Torre di Carlo V° è stata edificata nel 1547 e recentemente è stata restaurata. Era utilizzata per la difesa della costa dalla incursioni saracene e come ufficio doganale. E' stata costruita per volere del vicerè Don Pedro de Toledo e sarebbe stata realizzata, secondo alcune fonti, sotto la direzione del capitano Martin da Seguera, dal quale presero il nome sia la torre che l'intero centro abitato. Bellissima l'edicola della facciata che racchiude le insegne araldiche dell'imperatore Carlo V° (l'aquila bicipite degli Asburgo).