Sono le 19:13 quando l'onorevole Antonio Di Pietro, leader del partito di centro-sinistra "L'Italia dei valori" entra nella sala consiliare del Comune dopo aver assistito agli scontri tra tifosi rossoblu e forse dell'ordine scatenatisi dopo l'arrivo del presidente della Samb  Alberto Soldini. L'ex P.M. è voluto intervenire di persona poichè dopo aver candiadato Soldini alle prossime elezioni nel suo partito ha ricevuto una valanga di lettere di protesta da gran parte dei sambenedettesi.

Purtroppo anche l'onorevole al suo ingresso nel comune subisce una dura contestazione da parte delle persone presenti nella sala consiliare e dopo essere stato accerchiato dalla folla perde le staffe e cerca di colpire un tifoso che lo insultava da diversi minuti ma fortunatamente è bloccato dalle guardie del corpo. Finalmente dopo vari tentativi riesce ad ottenere un pò di silenzio in sala e inizia il suo discorso:

"Ho saputo della situazione spiacevole che si era creata a San Benedetto grazie alle vostre segnalazioni ricevute sul sito internet del nostro partito. Sono rammaricato di aver creato questo caos e mi sento responsabile ma io non conoscevo Alberto Soldini, si è presentato da solo e io non ho fatto altro che parlarci una sera e controllare la sua scheda elettorale, purtroppo questa storia degli assegni protestati è venuta a galla solo in questi giorni ma mi sono subito precipitato qui per rendermi conto della situazione".

Cosa pensa di fare?
"Innanzitutto vi comunico che ho chiesto ad Alberto Soldini di ritirare la sua candidatura, da questo momento sarò io stesso il candidato nelle Marche dell' Italia dei valori, ho appena parlato con i giocatori della vostra squadra e mi hanno dimostrato che gli assegni di Soldini sono scoperti quindi farò in modo che questi atleti vengano risarciti. In tutta questa vicenda chi ci rimette veramente sono i cittadini di San Benedetto del Tronto ed i calciatori della Samb, farò in modo che questo non avvenga così verserò io stesso 10.000 euro per pagare una parte degli stipendi dei calciatori, più di questo per il bene della Samb non posso fare".

A questo punto alcuni tifosi presenti in sala stampa chiedono a Di Pietro di riferire a Soldini di donare immediatamente la società ad imprenditori locali e di consegnare presso il tribunale di Ascoli Piceno i libri contabili della società prima che sia troppo tardi, l'onorevole promette di esaudire questa richiesta dei tifosi ed abbandona il comune.