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“Campli, Città dell’Immacolata”

| CAMPLI - Presentato presso la chiesa di San Francesco il prezioso manoscritto di Francesco Rozzi della metà dell’800.

di Nicola Facciolini

Dopo più di un secolo di oblio, torna a nuova luce e splendore il prezioso manoscritto di Francesco Rozzi della metà dell’Ottocento “Campli Città dell’Immacolata”, presentato presso la Chiesa di S. Francesco, a Campli, alle ore 16 del 13 dicembre 2005, nella stessa ora e giorno del miracolo del 1840.

Alla presenza del sindaco di Campli Mauro Stucchi, di don Antonio Mazzitti e dell’attore Mauro Di Girolamo di “Spazio Tre” che ha letto passi scelti del Vangelo e del manoscritto. Il nipote di Francesco e Giuseppe Savini vi annotò tutte le grazie e i miracoli ricevuti dai fedeli camplesi, e non solo, per intercessione della statua lignea dell’Immacolata Concezione venerata nella cittadina farnese, sita in S. Maria in Platea.

“Una chiesa primordiale con archetti arcaici” - spiega lo storico e giornalista camplese Nicolino Farina, autore del libro “Campli Città dell’Immacolata – inedito manoscritto di Francesco Rozzi” di 180 pagine, nel quale è presente una copia anastatica del testo originale (10 euro).

“La  testimonianza più struggente e sorprendente - continua Nicolino Farina - è il racconto di sangue spuntato improvvisamente dagli occhi della statua durante un’affollata veglia di fedeli nel 1840”. Oltre a ciò, Rozzi riporta una testimonianza di Pancrazio Palma, fratello dello storico Niccola, già sindaco di Teramo, più volte consigliere provinciale e autore di diversi libri di economia e storia.

“Nella valenza storica del testo, alcuni esempi sono illuminanti, come nel caso di diversi uomini morti di peste, raccontato dal Rozzi in maniera esemplare”. L’autore Nicolino Farina propone approfonditi studi storici atti a ripercorrere le tappe del culto mariano a Campli, ad analizzare le valenze storico-culturali delle iconografie dedicate alla Madonna venerate nella chiesa di S. Maria in Platea ed a mettere in luce la figura del Rozzi. Utilissimo, alla fine il libro, l’indice dei nomi menzionati sul manoscritto, per una più immediata consultazione del testo.

La pubblicazione, da leggere tutta in un fiato, propone un dotto contributo del dotto parroco di Campli, don Antonio Mazzitti, utile ad una più attenta lettura mariologica dopo il Concilio Vaticano II. Un tesoro per impreziosire la nostra biblioteca. 


17/12/2005





        
  



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