In compagnia della scrittrice Luisa Ferretti
| TERAMO - Storie ed emozioni della scrittrice anconetana.
di Luisa Ferretti
Sono in compagnia della giovane scrittrice anconetana, Luisa Ferretti. La nostra omonimia ci ha fatte casualmente incontrare ed il suo splendido modo di raccontare storie ed emozioni mi ha spinta a conoscerla più da vicino. Sedute al tavolo di un piccolo bar iniziamo a parlare, davanti al nostro caffè fumante.
Ciao Luisa, finalmente riusciamo a stringerci la mano! Dopo aver letto i tuoi libri sono piena di domande, inizio subito! Da quanto tempo scrivi?
Ho cominciato a scrivere poesie e racconti fin dalle elementari (il mio primo libro, scritto a dieci anni, raccontava la storia della mia gatta!) per poi approdare a diciannove anni al mio primo vero romanzo: “Amore fra le rovine” pubblicato nel 1998 da Nuovi autori. E ancora oggi, malgrado tutto, continuo a scrivere…
Com’è nata la tua passione per la scrittura?
Ho sempre amato scrivere, ma ad undici anni questo mio amore ha subìto una vera scossa grazie alla lettura de “La storia infinita” di Michael Ende, che mi ha fatto appassionare alla letteratura fantasy. Mi è sempre piaciuto immaginare storie fantastiche e durante le scuole medie ho anche scritto un libro fantasy. A quattordici anni, invece, in piena crisi adolescenziale, sono stata folgorata da “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, che ha dato l’avvio alla mia passione per la letteratura “seria”, in special modo per quella inglese….
Tra le decine di idee che hai in mente come scegli quella da narrare?
Diciamo che le idee si scelgono da sole. Io sono il loro tramite più o meno consapevole. Ho sempre la “testa in fermento” come direbbe Cechov, ma poi, davanti alla pagina da scrivere, riesco a trovare l’equilibrio fra ciò che sento e quello che voglio esprimere. E’ la scrittura che sceglie cosa narrare. Quando scrivo sono in una specie di “trance ipnotico” che però mi mantiene straordinariamente lucida verso il mondo, e soprattutto verso me stessa,….
Qual è il genere che più ti entusiasma?
Mi emoziona la scrittura in generale, non c’è un genere preferito. Cerco di leggere di tutto perché la letteratura è come il mondo: bella perché varia. Mi piacciono però quei libri che cercano di andare oltre e che, come diceva Calvino, non finiscono mai di dire quello che hanno da dire. Libri che, al di là della trama, riescono a sondare le psicologie dei personaggi, la dinamica degli eventi lasciandoti qualcosa dentro. Libri che, in qualche modo, cambiano la tua vita e il tuo modo di concepirla e che hanno il coraggio di dire le solite cose in modo innovativo, tralasciando ogni banalità.
Cosa ti emoziona di più del tuo lavoro?
Del mio lavoro mi emoziona molto quando rileggo ciò che ho scritto. La frase conclusa e corretta. E’ una sensazione di appagamento, liberatoria, perché nel momento in cui scrivi una frase questa ti apparterrà per sempre, portando con sé il suo significato più profondo…. E’ come ricucire scampoli di vita vissuta.
Quando finisco un romanzo, però, l’appagamento spesso si accompagna ad una vuota tristezza, che io considero una specie di depressione post- partum….il distacco dalla propria “creatura” non è sempre facile.
Ci sono scrittori famosi a cui ti ispiri?
Sì, certo. Come ho già detto, cerco di leggere di tutto pur avendo una passione particolare per la letteratura inglese da Shaspekare a Joyce, fino alla contemporanea Jeanette Winterson. Amo molto anche Kafka, Flaubert, Dostoevskij, Hesse ecc….La mia produzione letteraria poi spazia fra narrativa e poesia, quindi ci sono poeti che apprezzo molto come Garcia Lorca, Neruda, Pessoa, Baudelaire e quella che considero la più grande poetessa di sempre: Emily Dickinson. Fra i contemporanei preferisco, oltre alla Winterson, Jeffrey Eugenides, Milan Kundera, Paolo Maurensing, Patrick MacGrath e molti altri….
Chi è stato il tuo “Virgilio” in campo letterario?
In realtà sono stata supportata da due “Virgilio”, uno per la narrativa e l’altro per la poesia, entrambi anconetani, che ringrazio per la loro competenza e disponibilità.
Per la narrativa, il mio amico scrittore Roberto Sturm, che mi ha aiutato molto nella revisione del mio secondo romanzo “Il filo di Arianna” (edito da Prospettiva Editrice) e al quale continuo a far leggere le mie cose per beneficiare ancora dei suoi preziosi consigli. Per la poesia, il poeta Plinio Acquabona, scomparso nel 2003, che mi è stato molto vicino, sia come poeta che come persona, incoraggiandomi e seguendomi nei tentativi di scrittura. Devo molto ad entrambi, soprattutto dal punto di vista umano.
E’ un panorama facile, quello italiano, per i nuovi scrittori?
Purtroppo no. Essendo il nostro un paese che legge molto poco, le grandi case editrici sono perlopiù inaccessibili per un autore emergente. Per questioni economiche, infatti, tendono a puntare su nomi già famosi, o a sfornare libri facilmente vendibili e pubblicizzabili….spesso non proprio capolavori di scrittura (fra i quali libri di comici, calciatori ecc…). Comunque ci sono case editrici magari non famosissime, come Prospettiva editrice, che seguono molto gli scrittori esordienti garantendo loro assistenza, visibilità e una distribuzione mirata. Molti validi scrittori oggi si possono leggere proprio grazie a queste case editrici coraggiose. In fondo è questo che serve nel campo della scrittura: il coraggio. Specie quando si tratta di dare spazio ad autori non ancora conosciuti…..
Qual è un tuo sogno da realizzare?
Riguardo allo scrivere, spero di poter affrontare nuove storie e raffinarmi nello stile, senza perdere mai la voglia di sperimentare.
E spero di veder pubblicato a breve il mio nuovo romanzo “L’infinita ombra del vero” al quale sto lavorando da ormai sei anni (anche per questo romanzo ho potuto contare sui suggerimenti del mio amico Roberto).
Per il resto, mi auguro di trovare un po’ di equilibrio e di coltivare la speranza nel futuro, malgrado le cose che succedono nel mondo….Cambiare il mondo da soli è impossibile, ma ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa. La letteratura è comunque un importante punto di incontro, libero e democratico, in cui ognuno può confrontarsi con gli altri, ma soprattutto con se stesso.
Nuovi progetti in caldo?
Ho appena pubblicato una nuova raccolta di poesie “ Inedito Assoluto” (edizioni il Filo) che presenterò a breve qui in Ancona e a dicembre a Roma. Ho anche una nuova raccolta poetica in fase di revisione e alcuni racconti con cui vorrei partecipare a concorsi letterari. Inoltre, grazie all’aiuto di mio fratello Daniele, sto aggiornando il mio sito www.luisaferretti.it. Ho anche un indirizzo mail, per chi volesse contattarmi, ed è luisaferretti@tiscali.it .
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17/10/2005
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