Venerdì 4 giugno si svolgerà anche a San Benedetto una festa per la pace, in concomitanza con la visita del presidente degli Stati Uniti George Bush a Roma (con relativa manifestazione nazionale), il quale giunge in Europa per la commemorazione del 60° anniversario dello sbarco in Normandia (6 giugno 1944).

 

La festa è al tempo una manifestazione con quattro obiettivi dichiarati dagli organizzatori: “per la pace in tutto il mondo; contro ogni forma di terrorismo; per il ritiro del contingente militare italiano; per la ricostruzione dell’Iraq sotto il pieno controllo dell’Onu”. È organizzata dal centrosinistra (Ulivo, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori) e da una ventina di sigle da tutta la provincia, tra le quali CGIL, Sos Missionario, Donne in Nero, Emergency, Ascoli in Movimento, associazione Berlinguer di Fermo.

 

Dalle 16,30 si esibiranno tra gli altri in viale Secondo Moretti gli attori Piergiorgio Cinì e Vincenzo Di Bonaventura, che reciteranno brani di loro spettacoli e poesie. Alle 21,15, stesso luogo, Francesco Guccini presenterà il suo ultimo libro (“Cittanova Blues”), introdotto da Gino Troli alla presenza dei candidati DS al consiglio provinciale nei tre collegi di San Benedetto (Palma Del Zompo, Margherita Sorge, Pietro Colonnella).

 

L’iniziativa è stata presentata giovedì 3 giugno presso la sede dell’Ulivo di via Mazzocchi. “Il nostro è un movimento pacifista e non violento, ha dichiarato Pierluigi Addari (segretario nazionale dell’“Sos Missionario”). Pertanto stigmatizziamo qualsiasi comportamento teso a creare disordini. Siamo contro le ingiustizie, la guerra, il terrorismo. Oggi ci sono focolai di guerra in molte parti del mondo, specie in Africa, che si consumano nell’indifferenza generale. Si metta l’Onu in condizione di svolgere il proprio ruolo. Il suo funzionamento interno andrebbe profondamente rivisto”.

 

Interventi di alcuni candidati alle provinciali. Le tre di Rifondazione a San Benedetto: la De Panicis: “saremo in piazza come Rifondazione e come Donne in Nero, contro la guerra senza se e senza ma. Siamo contro i falchi americani, non contro l’America. In Iraq stanno morendo soldati americani che sono in realtà ragazzi emarginati, sottoproletari”. Serie di citazioni: la Spinelli ha citato Paolo VI: “se vuoi la pace cerca la giustizia” (dalla “Populorum Progressio”), la Marcelli padre Alex Zanotelli, “quando dice che quella in Iraq è ancora una guerra economica, che rischia di preparare una guerra tra religioni”. Fernando Palestini (candidato della Margherita): “il nostro non è una manifestazione contro gli Stati Uniti, ma contro la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti”.

 

Infine intervento del coordinatore comunale dell’Ulivo Giovanni Gaspari: “noi siamo per l’America che 60 anni fa aiutò l’Europa a recuperare la democrazia, con l’aiuto di una lotta di popolo in atto, in Italia e in Europa. La nostra proposta per la manifestazione di Roma è quella di esporre bandiere della pace e far trovare a Bush una città deserta come a Ferragosto”.