Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Conciliare vita e lavoro si può

Fermo | E' nato il gruppo di coordinamento dell'Ambito sociale XIX. Si occuperà di progetti in favore delle categorie più deboli.

di Francesca Pasquali

Un momento della conferenza stampa

La parola d’ordine è flessibilità. Che nel mondo del lavoro significa orari elastici e permessi regolarmente riconosciuti. Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare di flessibilità. Sono soprattutto le donne, spesso mogli-madri e lavoratrici, a farne richiesta. Perché il mondo del lavoro non può aspettare e, se una donna resta incinta, diventa un problema. Più o meno regolamentata nel settore pubblico, è nel privato che la questione presenta le maggiori difficoltà. Ecco allora che il mercato del lavoro si indirizza verso gli uomini, andando ad aumentare un divario tra i sessi già consistente.

Detto questo, c’è da rilevare l’esistenza di esempi virtuosi che vanno in direzione opposta. Come il progetto coordinato di conciliazione tra vita e lavoro dell’Ambito sociale XIX. Vale a dire, una serie di servizi a tutela delle fasce più deboli, che permettano di combinare con minor fatica vita familiare e lavorativa. Stamattina la prima riunione del gruppo di coordinamento, a cui è seguita una conferenza stampa per fare il punto sulle stato del progetto partito a novembre.

“Per la prima volta – ha affermato il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio – molte istituzioni pubbliche e private si sono unite per mettere insieme un piano per rimuovere certi ostacoli, rendere la vita meno stressante e migliorare il benessere”. Un nuovo spazio per famiglie nel polo scolastico di San Tommaso e l’aumento dei posti all’asilo nido comunale i primi obiettivi raggiunti dall’amministrazione fermana. Ci sono poi il doposcuola a Montappone, il centro ludico e quello estivo di Montegiorgio, il doposcuola e le colonie estive del Centro Sagrini, il telelavoro della Compagnia delle opere, più autobus della Trasfer a collegare i comuni di mare e montagna. Tutti progetti realizzati con i quasi 900mila euro messi disposizione da Unione europea e Regione e ripartiti tra i 29 comuni dell’Ambito sociale XIX.

Polemico ma molto apprezzato l’intervento del sindaco di Servigliano Maurizio Marinozzi. Per il primo cittadino c’è bisogno di un cambio di rotta, che riguardi la partizione delle spese, ma soprattutto la suddivisione interna degli ambiti sociali (del XIX fanno parte 29 comuni, del XX solo tre). A mo’ di esempio Marinozzi porta L’albero dei Talenti, il centro diurno che a Servigliano accoglie sedici disabili del circondario. “Centri simili – ha spiegato il sindaco – nell’Ambito sociale XX sono considerati strutture assistenziali-sanitarie, nel XIX strutture sociali”. Quella che, a livello linguistico, potrebbe sembrare una distinzione poco rilevante, lo diventa sotto il profilo economico perché comporta una diversa partecipazione di spesa dei comuni interessati.

Due mesi sono pochi per tirare le somme. Ma in positivo colpisce che, quando ci si unisce intorno a un valido progetto comune, si riescono a superare difficoltà prima insormontabili.

17/02/2010





        
  



1+2=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

24/05/2011
Risparmi oltre il 40% per la pubblica illuminazione (segue)
21/05/2011
Conto alla rovescia per la “FESTA DEGLI INCONTRI” Si terrà il 28 maggio a Piane di Montegiorgio (segue)
11/05/2011
In marcia per la solidarità ’ SMERILLO – MONTEFALCONE 8° edizione (segue)
11/05/2011
Nuovo sportello di Equitalia Marche nella neonata provincia di Fermo (segue)
11/05/2011
Emergenza anziani e pensionati (segue)
01/05/2011
GMG 2011 A Madrid: a breve la scadenza delle iscrizioni (segue)
01/05/2011
“Le Province d’Europa si incontrano”: il 2 maggio un incontro sulla “Resistenza civile” (segue)
28/04/2011
25 APRILE in memoria di due giovani (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati