Loreto Del Giovane, consigliere comunale PdCI, in una missiva ha espresso ai colleghi di partito alcuni concetti che ritiene opportuno approfondire nel corso di un’assemblea convocata per domani sera, 4 novembre, presso la sala “E. Imperatori” a partire dalle ore 21.15.

Un’assemblea nel corso della quale si ha intenzione di passare in rassegna temi cari alla città, per effettuare un bilancio dell’attività politica ed amministrativa cittadina.

“Cari compagni – scrive Del Giovane rivolgendosi ai destinatari della missiva - dopo circa 2 anni e mezzo di Amministrazione, insieme ad alcuni risultati sicuramente positivi, nel centro-sinistra crescono dissensi, divergenze, lacerazioni sempre più profonde che indeboliscono l'azione e l'efficacia di tutto il progetto di governo della Città del centro Sinistra.

L'inizio delle difficoltà che tutta la coalizione sta sperimentando risiede sicuramente nella scelta del Sindaco di escludere il nostro partito dalla Giunta, ma pesano, evidentemente, ancora di più le gravi incertezze, soprattutto sotto il profilo dell'autonomia e della elaborazione politica, di tutto il centro-sinistra. In una situazione quasi generale di divisione e di sfilacciamento, i partiti, pur manifestando disagio nei confronti del Sindaco e della Giunta - come per es. prima la Margherita e i Repubblicani Europei e ultimamente ancor con maggior forza i Verdi -, non si rendono ancora perfettamente conto della grave situazione alla quale è pervenuta questa Amministrazione in termini di perdita di consensi e di credibilità.

Oggi la maggioranza al completo chiede di incontrare il PdCI con l'obiettivo di risolvere il problema della Presidenza del Consiglio Comunale. Credo che vada accolta con positività questo riconoscimento, seppur tardivo, fatto dalla maggioranza nei confronti del nostro Partito. D'altra parte la nostra linea di lavoro deve restare quella di sempre: quella del diretto contatto con le problematiche della gente, senza quindi lasciarci coinvolgere in giochetti e tattiche politiche. Due devono essere i criteri che dovremo seguire: uno politico, l'altro programmatico.

E' necessario andare ad una seria verifica su questioni di metodo e di contenuti, senza limite alcuno. Protagonisti di questa fase debbono essere i partiti, nel rispetto della diversità dei ruoli e della situazione. Vanno affrontati, tra gli altri problemi, le politiche di bilancio, turistiche, culturali, dei servizi, quelli collegabili al settore energetico; le questioni di urbanistica afferenti il Porto, le Canossiane, il Grand Hotel, l'ex cinema Excelsior, la villa Pelagallo, il Piano di spiaggia, l'Ufficio casa, l'assetto del lungomare, la viabilità; scelte centrali per una visione, quale noi auspichiamo, e che il programma amministrativo ribadiva, di una sostanziale riduzione della cementificazione, a vantaggio di una politica urbanistica che ponga al centro la qualità del vivere e del recupero ambientale ed estetico del territorio, a sostegno dell'accoglienza, del turismo e dei bisogni delle famiglie sangiorgesi. Sono questioni impegnative per le quali necessitano competenze e capacità.

L'individuazione dei soggetti più adatti va ricercata, a pari titolo e dignità, fra tutte le forze politiche protagoniste di questo importante progetto e percorso politico amministrativo; occorre quindi azzerare le attuali attribuzioni, con uno spirito sereno e costruttivo, convinti che vi siano energie, idee ed uomini capaci di realizzare tutto ciò. Pensiamo quindi sia necessario, alla luce di queste brevi considerazioni, che il nostro partito si incontri per un bilancio del lavoro fatto e per approfondire la situazione politico ed amministrativa”.