Rinviato il processo per l'omicidio di Alessandro Silenzi
| MACERATA Sul banco di accusa la banda che assaltò le Poste di San Benedetto, uccise la guardia giurata e scappo con 300 milioni.
Davanti alla Corte d' Assise di Macerata si è aperta questa mattina, ma è stato subito rinviato al 22 marzo per questioni procedurali, il processo a carico della banda che il 2 novembre del 2001 assaltò le Poste centrali di San Benedetto del Tronto e uccise la guardia giurata Alessandro Silenzi in un conflitto a fuoco, per poi scappare con un bottino di 300 milioni di lire. Un colpo al quale sarebbe collegato anche il tentativo di rapina compiuto due giorni prima, il 31 ottobre, ai danni dell' avv. Renato Olivieri e di un costruttore suo cliente, i quali sono stati aggrediti mentre stavano portando una valigetta con 20 milioni, destinati ad una transazione, nello studio di un notaio.
Vari colpi di pistola esplosero anche in quel caso ma la rapina non riuscì grazie alla reazione dell' imprenditore.Gli imputati sono A. R., 36 anni, di Montefiore dell'Aso, P. C., 45, di Milano, S. M., 41, di Como, E. La R., 49, di Caccuri (Catanzaro), M. Di G., 47, di Montesano sulla Marcellana, A. L. R., milanese di 48 anni. I sei rapinatori-assassini devono rispondere a vario titolo di omicidio volontario, tentato omicidio, rapina, tentata rapina, porto abusivo di arma e furto.
La Corte ha deciso, prima di aprire il dibattimento, di formalizzare alcuni atti procedurali per stabilire la connessione tra la rapina e la tentata rapina e liberare il campo da eventuali eccezioni della difesa. Il fascicolo è stato quindi trasmesso con un' ordinanza alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, che lo restituirà in tempi brevi, per consentire l' avvio del processo al 22 marzo.
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19/01/2004
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