Acquasanta Terme: "Disastro annunciato e promesse vane".
Acquasanta Terme | Il Presidente dell'Associazione Turistica Pro Acquasanta Terme, si interroga in vista dell'incontro tra Consiglio Comunale e Soc. SANTA.
di Giuseppe Orsini*
Non era meglio prendere contatti con la SANTA prima di spendere soldi e mettere la Cittadinanza, i Lavoratori e la Proprietà delle Terme di fronte al fatto compiuto?
Lo stabilimento termale, seppur da aggiornare, è indispensabile per l'occupazione e l'economia del nostro Comune.
Occorre evitare gli scontri del passato tra Amministratori Comunali e Proprietà della SANTA.
Lo stesso Dr. Ferranti me lo ricordava quando ci siamo incontrati nel 2002 come Coordinatore di FI e nel 2003 come Presidente della Pro Loco: cercavo e cerco tuttora - di trovare il modo di riaprire la Grotta Piscina almeno per poterla visitare.
Mi auguro che lunedì Amministrazione e SANTA non si scontrino, ma discutano.
MANIFESTO ANONIMO
Un Acquasantano ha affisso un manifesto nei muri di Acquasanta: teme contraccolpi occupazionali e critica il Piano Regolatore. La preoccupazione seppure anonima è condivisibile.
Spiace constatare che alla Seduta del Consiglio Comunale del 20 dicembre 2003 fossero presenti soltanto otto Consiglieri Comunali e tre Cittadini di Acquasanta, meno di uno ogni mille!
Perché tanto assenteismo di Consiglieri e Cittadini?
Di certo l'Amministrazione non informa la Cittadinanza come dovrebbe; forse fa comodo che i Cittadini non sappiano e non partecipino; forse nessuno crede più agli Amministratori.
La pazienza della gente è un bene esauribile; anzi, è già esaurito, anche se l'anonimo manifesto dimostra che qualche Cittadino finalmente si sveglia, ha uno scatto di orgoglio e voglia di libertà.
PROMESSE VANE
Le promesse elettorali sono rimaste lettera morta.
Il Programma di questa Amministrazione nella primavera del 2001 assicurava l'impegno
a riaprire la Piscina naturale ("la riattivazione verrà perseguita con ogni mezzo politico e giuridico")
a promuovere lo sfruttamento farmaceutico delle acque e dei fanghi termali
a dare il via al nuovo centro termale-riabilitativo dell'IDSC con l'occupazione di circa 100 dipendenti.
Dopo quasi tre anni, non si è fatto nulla.
|
|
16/01/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Una serata di emozioni e scoperte
Betto Liberati







