Nelle Zone sanitarie ritornano i direttori sanitari e amministrativi; interrogazione di Castelli.
Ascoli Piceno | Asur: Il Collegio di Direzione delle ASL uscito dalla porta rientra dalla finestra.
di Guido Castelli*
La costituzione di una ASL unica regionale è stata motivata dal centro-sinistra anche e soprattutto alla luce dei risparmi che la nuova struttura centralizzata avrebbe comportato grazie alla soppressione di alcune figure professionali operanti nell'ambito delle 13 preesistenti aziende.
"Eviteremo di dover pagare 13 Direttori Amministrativi e 13 Direttori Sanitari !" tuonava D'Ambrosio sino a poche settimane fa nel tentativo invero assai arduo di giustificare la mega-centralizzazione del Servizio Sanitario Regionale.
Ma quando ancora non si sono spenti gli echi delle dichiarazioni rese nel corso dell'ultimo Consiglio Regionale dal pur critico Procaccini (PDCI) che, tra le tante ombre dell'ASUR, rivendicava proprio il merito dei questo annunciato disboscamento amministrativo ecco che puntuale come un treno svizzero arriva la smentita.
La Regione si appresta a ripristinare nelle zone territoriali il Collegio di Direzione e ad accollarsi i relativi costi.
La notizia è stata confermata dallo stesso dott. Zuccatelli che nel corso dell'audizione in Commissione Bilancio tenutasi giovedì 15 u.s. ha ammesso che i direttori amministrativi e quelli sanitari potranno ritornare in virtù di specifici incarichi di consulenza.
Ogni commento è superfluo !
Quanto costeranno queste fenici del sistema sanitario marchigiano che risorgono dalle proprie ceneri dopo appena venti giorni dalla nomina del Direttore Generale dell'ASUR ?
La Giunta Regionale non era impegnata in un "cammino virtuoso" che avrebbe bandito consulenze e spese inutili in vista del risanamento finanziario del servizio sanitario regionale ?
La Cosa davvero significativa è che, alla fine di questa sarabanda natalizia, gli unici organi delle vecchie ASL che risultano definitivamente cancellati sono guarda il caso i collegi di revisione e di controllo sui conti della sanità.
La Giunta Regionale non vuole fastidi e i revisori dei conti, "responsabili " di aver ficcato il naso nelle pieghe dei bilanci delle ASL fornendo spunti alle plurime indagini che Procure e Corte dei Conti stanno conducendo a carico della sanità marchigiana, devono sparire.
I padroni dell'ASUR chiedono "Mani libere" ma in assenza di controlli finanziari e contabili fino a quando quelle mani rimarranno "pulite".
L'interrogativo non mi sembra peregrino e sul punto ho presentato una specifica interrogazione regionale.
"Eviteremo di dover pagare 13 Direttori Amministrativi e 13 Direttori Sanitari !" tuonava D'Ambrosio sino a poche settimane fa nel tentativo invero assai arduo di giustificare la mega-centralizzazione del Servizio Sanitario Regionale.
Ma quando ancora non si sono spenti gli echi delle dichiarazioni rese nel corso dell'ultimo Consiglio Regionale dal pur critico Procaccini (PDCI) che, tra le tante ombre dell'ASUR, rivendicava proprio il merito dei questo annunciato disboscamento amministrativo ecco che puntuale come un treno svizzero arriva la smentita.
La Regione si appresta a ripristinare nelle zone territoriali il Collegio di Direzione e ad accollarsi i relativi costi.
La notizia è stata confermata dallo stesso dott. Zuccatelli che nel corso dell'audizione in Commissione Bilancio tenutasi giovedì 15 u.s. ha ammesso che i direttori amministrativi e quelli sanitari potranno ritornare in virtù di specifici incarichi di consulenza.
Ogni commento è superfluo !
Quanto costeranno queste fenici del sistema sanitario marchigiano che risorgono dalle proprie ceneri dopo appena venti giorni dalla nomina del Direttore Generale dell'ASUR ?
La Giunta Regionale non era impegnata in un "cammino virtuoso" che avrebbe bandito consulenze e spese inutili in vista del risanamento finanziario del servizio sanitario regionale ?
La Cosa davvero significativa è che, alla fine di questa sarabanda natalizia, gli unici organi delle vecchie ASL che risultano definitivamente cancellati sono guarda il caso i collegi di revisione e di controllo sui conti della sanità.
La Giunta Regionale non vuole fastidi e i revisori dei conti, "responsabili " di aver ficcato il naso nelle pieghe dei bilanci delle ASL fornendo spunti alle plurime indagini che Procure e Corte dei Conti stanno conducendo a carico della sanità marchigiana, devono sparire.
I padroni dell'ASUR chiedono "Mani libere" ma in assenza di controlli finanziari e contabili fino a quando quelle mani rimarranno "pulite".
L'interrogativo non mi sembra peregrino e sul punto ho presentato una specifica interrogazione regionale.
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16/01/2004
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