" Tutti i partiti politici della città sono già in forte fibrillazione per la scelta dei candidati giusti per le ormai prossime elezioni comunali e provinciali, sebbene il quadro non sia ancora ben definito poiché ovviamente è spesso difficile trovare  unità d'interventi sulle stesse persone. E senza nulla togliere a chi poi verrà designato a rappresentare questa o quella coalizione, ciò che a nostro avviso conta di più è il programma elettorale che deve dare risposte ben precise, alle giuste attese della cittadinanza intera".

A parlare è il presidente provinciale Confcommercio Benito Calvaresi che, a ragione, mette le mani avanti, richiamando all'attenzione di tutti  i politici "che la città si aspetta delle risposte concrete coraggiose e non di circostanza, indipendentemente dagli uomini che poi saranno chiamati a realizzarle".

"Da troppo tempo – sottolinea Calvaresi – esistono ad Ascoli delle problematiche irrisolte e sempre rinviate tra cui, in primis, svettano quella del piano traffico e della sosta. Al di là degli errori passati (veramente troppi!) che hanno sviato il Comune dall' acquisizione della proprietà dei parcheggi tanto da non poter essere così l'unico gestore della politica della sosta, vanno immediatamente e più razionalmente individuate nuove aree di parcheggio, sfruttando ad esempio zone utili, ma anche abbandonate, come quella dell'ex Tirassegno che se adeguatamente recuperata, può essere una valvola di sfogo preziosa a supporto di un nuovo Centro Storico, dove si parcheggi e si passeggi!."

"I mali del centro città – continua Calvaresi – sono purtroppo noti e per rimuoverli in parte, va messo subito a regime il Piano Marketing con il coinvolgimento dei Comuni limitrofi e vanno soprattutto poste in essere tutte quelle iniziative di recupero strutturale, atte ad incentivare il ritorno della residenza nel centro storico. La formazione professionale – continua Calvaresi – è un presupposto fondamentale per la sopravvivenza imprenditoriale e quindi è necessario che anche l'Università, appronti dei corsi di studi atti a formare nuovi manager per il settore terziario, ma con il contestuale impegno dei nuovi amministratori a tenere sempre sotto controllo i posti di lavoro del polo industriale che stanno segnando il passo (vedasi Elettrocarbonium e Ligmar) e che vanno comunque  garantiti per non addivenire al tracollo economico della nostra città"

"Dalla nuova compagine Provinciale – sostiene Calvaresi – ci aspettiamo una reale politica infrastrutturale che concretizzi finalmente la valorizzazione del retroterra dei Sibillini e della Val D'Aso, i collegamenti tra Ascoli e Teramo, nonché l'annoso completamento della Salaria."

"E' chiaro – conclude Calvaresi – che le attese della Confcommercio vanno ben oltre a quanto sintetizzato, per cui a breve appronteremo un programma politico più articolato, attuale e che presupponga il sostegno convinto di amministratori coraggiosi, distanti dalla strategia dei voti di scambio e che poi sottoporremo all'attenzione di tutti i candidati Sindaci ufficiali, sia di Ascoli che degli altri comuni chiamati al rinnovo, sia dei candidati ufficiali alla presidenza della Provincia. Quindi ci confronteremo con gli stessi, sulle singole tematiche per dare delle indicazioni ben precise alla nostra base associativa, su quanti avranno o meno condiviso le nostre istanze ed intenderanno poi sottoscriverle e soprattutto concretizzarle, durante il loro eventuale mandato di amministratori pubblici".