Altri piccoli archeologi, dalla Francia a Cupra Marittima
Cupra Marittima | Vengono da Massy i protagonisti del secondo turno del Campo Internazionale di Ricerca al Parco Archeologico giunto alla sua undicesima edizione. Venerdì in comune la consegna dei diplomi.
di Sara Matera
La consegna dei diplomi
Con grande entusiasmo, venerdì scorso, i giovani studenti hanno ricevuto l'attestato di partecipazione al corso dalle mani dell'assessore alla cultura Luciano Bruni e del Sindaco Domenico D'Annibali. "Il nostro compito - ha dichiarato il Primo Cittadino - è quello di preservare le bellezze del territorio e renderle fruibili al pubblico; ci fa particolarmente piacere riscontrare un grande apprezzato anche da parte degli stranieri".
Visite guidate nei comuni del Piceno, giornate allo scavo come dei veri archeologi e laboratori con i grandi maestri d'arte del territorio: il mosaico con Vitelli, la ceramica con Bozzi, la scultura con Giuliani, e ancora disegno, restauro, e molto altro. Nel fitto itinerario pensato per loro dallo staff della Idrea Coop di Andrea Mora, i ragazzi, accompagnati dai docenti francesi, sono seguiti dalla guida-interprete dott.ssa Eleonora Ottaviani, assistita nel corso degli scavi dall'archeologo, collaboratore della Soprintendenza, dott. Loris Salvucci.
Una perla che i giovani studenti porteranno con loro in Francia: nel corso della visita a San Marco, presso lo studio dell'artista del travertino Giuliano Giuliani, i bambini hanno avuto la fortuna di poter ammirare in anteprima la scultura che celebrerà Padre Matteo Ricci in occasione dell'anniversario della sua morte.
Gli scambi culturali giunti al loro undicesimo anno, organizzati dalla Idrea Coop in collaborazione con l'Associazione Strategies Europeennes diretta dalla dott.ssa Lucienne Biondi Nittenberg, proseguiranno anche nel mese di luglio, quando Cupra ospiterà altre classi da Massy e da Noisy Sur Ecole.
Un ringraziamento va anche alla Soprintendenza Archeologica delle Marche, alla disponibilità del Soprintendente, dott. Giuliano de Marinis, e del funzionario di zona responsabile del cantiere didattico, dott.ssa Nicoletta Frapiccini. Non va infatti sottovalutato l'aspetto scientifico dell'operazione: dallo scavo continuano ad emergere frammenti di diversa natura (ceramiche varie, vetri, conchiglie probabilmente resti di alimentazioni o libagioni, frammenti di intonaco bianco e decorato, tasselli di mosaico policromi, ecc.).
I reperti emersi dal ritrovamento di una tomba romana, trovata proprio dai ragazzi francesi, saranno oggetto di una mostra in corso di allestimento che verrà inaugurata il prossimo 26 giugno.
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23/05/2010
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