Il racconto del Professor Tranquilli
San Benedetto del Tronto | "L'amore vince tutto".
di Francesco Tranquilli
Francesco Tranquilli
- Santoddio, ma che hai fatto?
- Io non volevo! Non era lui che... Tu dovevi morire, troia! Io lo amo... lo amavo.
- Enrica! Non ti permettere di parlare così a tua madre.
- Scusami, mamma.
E rieccola a versare fiumi di lacrime. Sempre così. Prima guai irreparabili, poi pianti. Graziosa, sì, ma pallosa!
- Adesso che facciamo?
- Prima cosa soffiati il naso. E dai la pistola a me!
- Che ne vuoi fare, pulirla?
- La buttiamo nel fiume, è meglio.
- Hai ragione. E... lui?
Già, e io? Da quel poco che posso vedere con l'ormai unico occhio, giù in basso è rimasto tutto vispo com'era prima dello sparo. Almeno copritemi, per decenza.
- Lui? Intanto lo avvolgiamo nelle lenzuola prima che il sangue arrivi al materasso. Aiutami.
Ecco cosa mi piaceva in Anna oltre al culo: il senso pratico. Enrica è una tale sprovveduta!
Però un po' più di delicatezza non ci starebbe male: rispetto per il morto, che diamine!
- Bene, ora per portarlo fuori da qui...
- Mamma?
- Hm?
- Dovresti prima...
- Vestirmi, lo so, vuoi che vada in giro nuda?
- Anche lavarti: sei sporca.
- Di sangue? Dove?
- Non solo: sui capelli, sembra...
- Oh, che schifo. E' il suo cervello?
- Forse.
- Merda, ero stata ieri dal parrucchiere! Tutta colpa di questo stronzo.
Non vedo nulla e sento poco avvoltolato nelle lenzuola, ma giurerei di aver ricevuto una pedata.
Passa del tempo, non vi so dire se ore o minuti. Mi sento di nuovo sollevare, c'è un fruscio di plastica. Ci sento sempre meno.
- E lo portiamo in ascensore così? Se ci vedono?
- Sono le quattro del mattino, se il colpo non ha svegliato nessuno si vede che dormono sodo. Sei venuta con la macchina di papà?
- Sì.
- Almeno una cosa giusta! Nel bagagliaio ci andrà.
- Mamma, ma... che vuoi farne?
- Zio Siro non si alza prima delle sei. A quest'ora trenta minuti bastano per arrivare all'allevamento.
Allevamento?
- Ma zio se ne accorgerà!
- Sarà troppo tardi. E comunque non dirà niente. Non è scemo.
- Cioè?
- Ho certi suoi filmini che tua zia non avrebbe piacere di vedere.
- Mamma, sei un demonio.
- Le lusinghe non attaccano. Dopo a casa facciamo i conti.
"Sono disposta a tutto!" aveva dichiarato Anna, per convincermi a rompere la relazione con sua figlia. Ma io non ho mai avuto grande immaginazione. Ora in viaggio nel bagagliaio, nel buio più nero, mi faccio un'idea più chiara di quel "disposta a tutto".
L'auto si ferma. Mi aprono. Mi sollevano. Mi gettano via.
Dopo un po' i grugniti si avvicinano.
Ti voglio bene, mamma.
Anch'io, amore.
|
06/12/2009
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati