La Samb va in bianco. Dopo la scorpacciata della grande merenda con  la Fermana era quasi un obbligo dietetico.
A fare la tabella punti della dieta per tenersi in linea col peso forma, è stato capitan Ogliari. Come sempre sono i capitani coraggiosi a sacrificarsi.
Al 18° si fa infinocchiare da De Angelis che gli ruba il pallone e s’invola  solo soletto verso la porta.

Non gli rimane che trattenerlo per la maglia. Banale punizione per il Grottammare ma espulsione per Ogliari. Così la Samb si fa il resto della partita in dieci.
Da questo momento in poi i rossoblu si fanno prudenti. Non è che fino a quel momento avessero fatto sfragelli, però un’occasioncina da gol se l’erano costruita. Guarda caso due minuti prima dell’espulsione. D’Angelo si fa spazio, calcia di forza, la palla schizza sul piede di un difensore e vola appena sopra la traversa.

Ebbene se per palle gol intendiamo quelle che ti mettono i brividi nella schiena e ti fanno fare un ghigno di disappunto, questa descritta è l’unica palla gol della partita.
Conclusione? E’ stato un incontro di karate dimostrativo dove gli urlacci come: hiau! hoioko!ohhh! Sono stati all’ordine del giorno ma di colpi…nel basso ventre neanche uno.

Tra gli urlacci più intimidatori, ma per nulla dolorosi, segnaliamo quelli  che hanno dato di più la sensazione di una emozione …abortita. Nel senso di quelle azioni concluse con un tiro fatto …così ma se fosse stato fatto…cosà, forse era pericoloso.
Al 30° Bianchi, che ha sostituito Basilico,per coprire il centrocampo dopo espulsione di Ogliari , serve un pallone a Cacciatore al limite dell’area. L’attaccante si gira bene e spara…forse spara, per quello che ne è venuto fuori, è una parola grossa.Diciamo che è stato un tiro in porta fatto con precisione ma troppo debole.  Il portiere Domanico, senza strafare e senza affanni, para.

Al  57° una di quelle occasioni “così” ma che se fossero state “cosà…
D’Angelo aggancia un pallone in modo acrobatico (bel gesto atletico), lancia per Cacciatore solo davanti al portiere. L’attaccante esita un attimo nel calciare il pallone ma tanto basta alla difesa del Grottammare per recuperare. Forse possiamo classificarlo tra i gol “mangiati”.

Un’altra occasione “così” invece che “cosà” è all’84°. Solita azione brillante di D’Angelo, palla per Bianchi che gira all’accorrente Rulli. Gran tiro ma Oddi è sulla traiettoria e devia in angolo.

Tutto qui il succo di un incontro privo di emozioni. La Samb ha provato a fare la partita ma non ha avuto il coraggio di osare vista l’ inferiorità numerica trovando di fronte un Grottammare grintoso. Insomma si è accontentata di un punticino.
Al Grottammare non è parso vero di abbassare il ritmo dell’incontro e di accaparrasi un bel punto con una delle squadre ai vertici del campionato.

Insomma la tabella punti-dieta di Ogliari è stata accolta con soddisfazione  da tutti. Chi si accontenta gode.