E' attesa per domani o al massimo lunedì la decisione del presidente della FIGC Giancarlo Abete riguardo l'assegnazione della categoria della neonata U.S. Sambenedettese del presidente Spina.

Purtoppo i rumors che provengono da Roma non sono affatto confortanti: le ultime indiscrezioni danno infatti la Samb assegnata al campionato di Eccellenza Marche abbattendo quasi del tutto le speranze riguardo una possibile iscizione al massimo campionato dilettantistico, ossia la serie D.

La cosa a noi suona francamente di bestemmia calcistica sia considerando il blasone e il bacino di utenza della Samb sia soprattutto valutando l'impegno e le ampie garanzie profuse da dirigenza, sindaco e presidente della lega Dilettanti Tavecchio il quale aveva dato la massima disponibilità e chiaro parere favorevole alla D.

Purtoppo invece ci troviamo di fronte il muro rappresentato dal presidente Abete, il quale ha arbitrariamente - scriviamo arbitrariamente non a caso e ci tengo a sottolinearlo - imposto un declassamento per le società fallite di 2 categorie, cosa che non trova riscontro in alcuna norma federale.

Anzi, è proprio in virtù del famoso lodo Petrucci che le società, a fronte di garanzie economiche e societarie, hanno la possibilità di operare l'iscrizione alla serie D.

Ma allora la domanda sorge spontanea: come si fa a parlare di lodo Petrucci se l'art. 52 lascia una così ampia discrezionalità al Presidente Federale? Misteri.