Il 27 aprile 2007, il comandante della Stazione di Castelnuovo, nel corso di servizi perlustrativi, accertava che tra le persone che dovevano sposarsi con il rito civile figurava un cittadino marocchino, Mohamed Daif di 23 anni.

I successivi controlli consentivano di accertare che il giovane era inottemperante ad un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore e Prefetto di Teramo il 7 dicembre 2007.

La mattina del fatidico giorno quindi, al comune di Castellalto, nella sede della delegazione di Castelnuovo Vomano, prima della cerimonia oltre agli invitati si sono presentati i Carabinieri che hanno letteralmente guastato "la festa". Infatti, hanno "prelevato" il promesso sposo, tra lo stupore degli invitati e della sposa, una giovane del luogo.

L'accusa nei confronti del marocchino è di violazione del Testo Unico sugli Stranieri.

Daif dopo le formalità di rito è stato trattenuto in camera di sicurezza e nel corso dell'udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Teramo aveva convalidato l'arresto condannando il marocchino alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione.

Evidentemente la giovane donna di Castelnuovo deve essere alquanto volubile nei confronti dei cittadini di nazionalità marocchina.

Ieri mattina, la trama si è ripetuta e anche questa volta I militari agli ordini del Maresciallo Maurizio Rapagna le hanno rovinato le nozze.

Il futuro sposo AFDEL Abderrahim, 22enne marocchino, sprovvisto del permesso di soggiorno ed inottemperante al provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Teramo il 12 giugno scorso, è stato arrestato prima della celebrazione delle nozze con rito civile in comune e successivamente è stato associato alla Casa Circondariale di Teramo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.