Stà per partire il PowerBoat: dal 3 al 5 luglio i bolidi del mare sfrecceranno nelle acque della riviera, ma a quale prezzo? Ad appena un giorno dall'inizio dello spettacolo (venerdì 3 luglio le prove, sabato e domenica le gare vere e proprie) mentre fervono i preparativi presso la darsena portuale per il campionato di motonautica, fioccano anche le polemiche relative allo shock che secondo alcuni subirà la fauna marina a causa dell'assordante passaggio delle imbarcazioni.

"La nostra è un'area fortemente depressa" premette l'imprenditore sambenedettese Nazzareno Torquati, il quale alla luce di amare considerazioni in merito al deturpamento che il paesaggio marino e costiero avrebbero subito negli ultimi anni, inveisce contro la scelta di ospitare una manifestazione tanto spettacolare quanto discutibile: "organizzare in piena estate una manifestazione bandita da tutto il mondo o quasi per via del notevole inquinamento acustico ambientale, vuol dire non riflettere sui notevoli effetti collaterali, a partire dalla riproduzione della fauna fortemente minata da un evento come questo".

"Il turismo agisce sulla natura - tuona Torquati - dobbiamo difendere il nostro mare poiché perdere alcune specie di pesce vorrebbe dire non aver più ragione di esistere a livello turistico. E credo che amministrare una città voglia dire analizzare i pro e i contro con una visione delle cose a 360°".

Un discorso che tocca anche talune scelte legate al posizionamento di scogliere che minerebbero, secondo alcune stime consultate dallo stesso Torquati, il flusso delle correnti contribuendo all'erosione delle spiagge: "a Grottammare nei pressi del circolo nautico è stato inserito un piccolo pontile fatto di scogli, come pure nei pressi del Fish, ebbene come si fà a non capire quanto scelte di questo tipo contribuiscano all'erosione di alcuni tratti di costa?".