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PRO BONO parte IV

San Benedetto del Tronto | Prosegue il racconto di Francesco Tranquilli

di Francesco Tranquilli

Francesco Tranquilli

Si siede pesante e irritato accanto a me, facendo scappare i piccioni e schiacciando le loro briciole di pane.
"Sono venuto anche la scorsa domenica."
Lascio questa protesta senza risposta alcuna per un paio di minuti, il tempo che si calmi.
Quando parlo, è per rammentargli le dovute forme.
"Buongiorno, a proposito."
"Buongiorno un cavolo."
Stizzito e sudato, si asciuga la fronte.
"L'estate è dietro l'angolo, non è vero?"
"Bando alle puttanate: quanto, e quando?"
Capisco che la nostra conversazione uscirà presto dai binari della discrezione e dell'amabilità.
Lancio un pensiero di richiamo a Josè, che di lì a un minuto ci si avvicina trotterellando e si sdraia a riposare a pochi passi da noi.
"C'è stato bisogno di un supplemento d'istruttoria. Un evento imprevisto è stato riscontrato all'ultimo momento, e la verifica ha richiesto del tempo."
"Imprevisto? Che sta cercando di dirmi?"
"Temo che ci sia un impedimento."
"Che dice? Che impedimento? Si vuole tirare indietro?"
Tecnicamente è lui che si è fatto avanti, non certo l'Azienda. Ma sorvoliamo.
"Mi ascolti bene. La persona che lei ci ha indicata..."
"E' troppo difficile, per voi?"
Perché le persone parlano sempre di cose che non sanno? E con tono sarcastico, per di più.
"La persona che lei ci ha indicata, stavo dicendo, rientra in una delle categorie per cui non possiamo accettare incarichi. Mi dispiace per lei."
Talvolta è meglio tagliar corto.
L'ex-Potenziale Cliente ha l'aria di chi non comprende il senso delle parole. Guarda Josè, che gli mostra la lingua per il caldo, poi fissa me, poi si concentra sui piccioni.
Alla fine si alza e mi si pianta di fronte in atteggiamento intimidatorio. Josè si rizza in piedi, ancora rilassato ma pronto a intervenire.
"Che cazzo dice? Che categoria? Non vorrà intendere che Anna è... matta? E' una troia feroce e lucida, altrochè"
Sempre queste cadute di linguaggio.
"Si sieda" gli chiedo con cortesia.
"Che?"
"Seduto!" gli ordino soavemente.
Obbedisce, fremendo.
Josè si riaccuccia.
"Lei non ha capito nulla. Il motivo dell'esclusione non riguarda i disturbi mentali, ma la clausola che riguarda i minori."
L'espressione del suo volto ora è muta di ogni luce di comprensione.
"Eh?... Ma..."
"Sua moglie aspetta un bambino. Da otto settimane. E questa circostanza la mette al riparo dal nostro intervento."
Mentre il senso delle mie parole colpisce l'acqua stagnante del suo cervello, diffondendo cerchi concentrici, la fissità attonita del suo volto si muta in un ghigno di frustrazione.
"Ma che cazzo dice? Lei è pazzo. Non aveva parlato di questo! E come fate a saperlo? Inoltre non è possibile, perché io e Anna da un pezzo... Ah, quindi la troia mi fa cornuto pure con gli uomini? No, è una balla!"
"Temo che sia un fatto accertato."
"Ma che accertato! E in che modo: avete visto il referto delle analisi?"
"Anche. Non alzi ancora la voce, o ci salutiamo qui."
Resta senza parole, biascica, balbetta, rinuncia.
Si asciuga il collo con il noto fazzoletto, ma fatica a controllarsi..
"E che vorrebbe dire, questo, che dobbiamo rimandare tutto di nove..., no, di sei mesi?"
Lo prendo un po' in giro. E' troppo imbecille.
"Almeno dodici. Dovremmo aspettare lo svezzamento. Non è nei nostri principi fare orfani troppo giovani."
"Un anno? Ma lei è davvero pazzo! Quella ha i miei coglioni nella mano, e fra qualche giorno, al consiglio di amministrazione, la stringe; ha alla catena una schiera di avvocati con la bava alla bocca, mi sbatte nella merda a calci in culo, e lei mi dice che devo aspettare lo svezzamento di un bastardino figlio di chissà chi?..."
Di uno di quelli con la bava alla bocca, appunto. Ma non è tenuto a saperlo.
Lo sproloquio va avanti.
"E' un trucco, no? Lei... lei fa il doppio gioco, si è messo d'accordo con Anna, certo, e le ha chiesto il doppio di quanto poteva chiedere a me... Figlio di puttana. Ma l'avverto: non sono uno sprovveduto. Risolverò lo stesso il mio problema, con qualcuno che ha meno scrupoli di lei."
"Glielo sconsiglio caldamente. Ora mi scusi, ma il mio cane ha voglia di giocare."
Josè ci si è avvicinato e ha scoperto i denti, in silenzio. E' molto protettivo.
L'ex-Potenziale Cliente si alza in piedi rabbioso.
"Rivoglio l'anticipo!"
"Nessun anticipo: se intende le spese di istruttoria, questa è stata svolta. E con la solita accuratezza. Siccome l'Azienda non accetta l'incarico, i nostri rapporti si chiudono qui. La prego, non tenti di ricontattarci per nessun motivo."
Sta per gettarmisi al collo, ma per fortuna sua si trattiene.
"Vada all'inferno, con tutte le sue arie da padreterno, la deontologia, il codice. Lei è solo un altro inaffidabile bastardo. Come questo cane! Ma non finisce qui."
Non è la prima volta che me lo sento dire. Eppure mi sembra di avere logiche molto lineari.
Non li capirò mai, gli esseri umani.
Josè, detto fra noi, non è un meticcio. Ma se anche lo fosse?
"Non finisce così, stia certo!"
la domenica.
In questo, il nostro ex-Potenziale Cliente ha ragione.
Lasciare le questioni in sospeso ripugna alla nostra mente organizzatrice.
Tecnicamente, il caso si è chiuso con un non luogo a procedere, e nessun Obiettivo accettabile.
Ma anche i principi del foro talvolta accettano cause pro bono, senza onorario, per il bene della comunità, per un principio di giustizia.
"Non finisce così, stia certo."
Avere certezze è insito nel mio carattere, e essenziale per il mio lavoro.
Infatti finisce in altro tempo e modo, al chilometro 179 dell'autostrada del Nordest, in direzione sud-ovest, quando un pirata della strada spinge giù dal cavalcavia il Jaguar rosso bordeaux del nostro ex-Potenziale Cliente che viaggia a 179 chilometri orari, in una serata assai fredda per la stagione. Il cavalcavia della morte, lo chiamano, con un abusato cliché, i professionisti della cronaca nera. Solo perché è alto 456 metri, e la strada in quel tratto è spesso ghiacciata.

Amo il mio lavoro, e non lo cambierò mai.
Prima il dovere, poi il piacere, recita l'adagio.
Non è sempre vero.

16/06/2009





        
  



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