"Scultura Viva" e la carica dei 103
San Benedetto del Tronto | Con la 13ª edizione del Simposio Internazionale di scultura in programma dal 20 al 27 giugno i massi scolpiti sul molo-sud superano quota 100. E la passeggiata del gabbiano Jonathan Livingstone diventa sempre più un patrimonio da tutelare.
di Marco Braccetti

Un momento della conferenza stampa di presentazione dell'evento, svoltasi in Municipio nella mattinata di martedì 16 giugno
Torna Scultura Viva e quest'anno fa 100. Per la precisione saranno 103 i massi scolpiti che abbelliranno la passeggiata del molo sud di San Benedetto dopo la 13ª edizione del simposio internazione di scultura in programma dal 20 al 27 giugno prossimi.
I creativi che presteranno la loro arte quest'anno sono Emil Adamec, Repubblica Ceca/Cina; Blanka Bernasconi Svizzera; Francesco De Angelis Italia; Domenico Antonio Di Guglielmo Canada; Evrim Kilic Turchia; Maurizio Perron Italia e Emanuele Rubini Italia. Ci sarà anche una giovane artista locale: Francesca Bianconi, che eseguirà la sua opera sotto la supervisione tecnica di Giuseppe Straccia, "veterano" dello scalpello.
Tutto questo grazie al lavoro ed alla dedizione dell'arch. Piernicola Cocchiaro dell'associazione l'AltrArte che dal 1996 organizza la rassegna grazie al sostegno della Provincia di Ascoli e della Fondazione Carisap. E naturalmente con il supporto dell'Assessorato alla Cultura retto da Margherita Sorge, che quest'anno finanzierà l'evento con un contributo di 20mila euro.
Anche l'AssoAlbergatori rientra in pieno nel progetto "Scultura Viva". L'associazione del Presidente Gabriele Di Emidio, infatti, ha garantito l'ospitalità agli artisti provenienti da fuori. Gli scultori saranno alloggiati presso l'Hotel Sabbiadoro. Un'altra importante sponsorizzazione è quella della Elettro Pneumatica di Porto d'Ascoli, che metterà gratuitamente a disposizione tecnici e strumenti indispensabili per il lavoro degli artisti, ad esempio i compressori indispensabili per gli scalpelli pneumatici.
Durante la settimana di Scultura Viva il Municipio sambenedettese ospiterà una mostra con i progetti ed i disegni delle opere. Come ogni anno,poi, è stato stampato in 1.500 copie un catalogo con le biografie degli artisti, le loro esperienze professionali ed i bozzetti delle opere dell'edizione 2009, più tutte le foto dei massi scolpiti negli anni passati. Il volume quest'anno è impreziosito da una poesia del giornalista Franco Cameli, dedicata al luogo dove sono collocati i massi, ossia la passeggiata del gabbiano Jonathan Livingstone.
Dunque ogni anno che passa il molo sud diviene sempre più un museo a cielo aperto ricco e prezioso. Un ambiente praticamente unico al mondo che merita per questo di essere salvaguardato e tutelato. Ora come ora è uno scrigno ricco di gemme ma privo di lucchetti e protezioni. Alla mercè di vandali e graffitari.
Il Comune si sta impegnando per illuminare il più possibile la zona e - nell'ambito della riqualificazione che nei prossimi anni dovrebbe interessare il Porto - dovrebbe predisporre un sistema di video-sorveglianza.
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16/06/2009
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