Il Giro si apre con una cronometro a squadre. La prima maglia rosa a Cavendish
Venezia | Cavendish, il velocista del futuro, un corridore che forse ricorderemo per avere dato una svolta storica alle volate, come il Van Loy dei primi anni sessanta, e che esprime una potenza più lunga e più ampia dei velocisti tradizionali.
di Renato Novelli
Il Giro si apre con una cronometro a squadre. Bella a vedersi:il profilo curvo dei corridori che pigiano regolari sui pedali è ancora dopo cento anni, la posizione aerodinamica che pemette il massimo rendimento del corpo umano nella velocità, i cambi continui per tirare in testa sono la perfezione collettiva del ciclismo, da sempre ed ancora per molto, la velocità è moltiplicata.
Ma nella cronometro a squadre c'è un paradosso insolvibile: il Giro è, come ogni gara ciclistica una competizione misurata individualmente e un grande campione può perdere se non ha una squadra forte ed adatta alla gara contro il tempo. Ha vinto la Columbia Hugh road, con un'ulteriore parzialità oltre al binomio corsa collettiva - classifica individuale: la Columbia è partita per prima .poi si è alzato un vento contrario che ha reso più difficile la gara delle altre squadre. Ma la sorte è anche riparatrice.
Oggi veste la maglia rosa Cavendish, il velocista del futuro, un corridore che forse ricorderemo per avere dato una svolta storica alle volate, come il Van Loy dei primi anni sessanta. Cavendish esprime una potenza più lunga e più ampia dei velocisti tradizionali, come Van Loy fu più passista e più completo dei contemporanei Van Steenbergen (Milano Sanremo1954), vero re della volata e Poblet che sfuggiva negli ultimi metri a tutti.
La tappa di domani sarà per velocisti e vedremo se Cavendish confermerà le promesse che ha lasciato intravedere con le due volate vittoriose del Giro del 2008, le vittorie al Tour e la formidabile Milano Sanremo di quest'anno.
Armstrong e Leipheimer con l'Astana hanno guadagnato una manciata di secondi sugli altri pretendenti alla vittoria finale: 9 su Di Luca, 25 su Menchov, 27 su Basso, 29 su Cunego, 36 su Sastre, 53 su Simoni, 1,08 su Garzelli. Quisquiglie e pinzillacchere, come diceva il grande Totò che nel bellissimo film Totò al Giro d'Italia, rischiò di vincerne uno nella finzione cimetografica.
E' l'ora del tramonto dell' era dell' ora legale che il rapporto di tutti i colori con le ore, ha falsato. Buona notte giovane Cavendish, che hai raggiunto la maturità di velocista ad un'età ancora verde per i velocisti. A domani, tappa piana come un bigliardo, da Jesolo a Trieste, 156 Km.. Buona notte ad Alessandro Petacchi che credeva di essere re indiscusso delle volate, prima che dalle coste di Albione tu scendessi verso le colline toscane.
Cavendish è il primo cittadino inglese che veste una maglia rosa, senza essere scambiato per un turista britannico dall'abbigliamento bizzarro.
( Foto AP Gazzetta dello Sport)
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09/05/2009
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