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Apre la nuova mediateca, 18mila titoli e una buona stella

Grottammare | E' stata inaugurata la nuova mediateca comunale, 18mila titoli a servizio del territorio tra cui opere audiovisive ormai introvabili. Una giornata ricca di spunti quella di domenica 19 aprile come l'atteso incontro con il regista Giuseppe Piccioni.

di Stefania Serino

da sx: Olimpia Gobbi (ass. cultura provincia), Guerino di Bernardino (pres. "The last movie"), Gabriele Brancatelli, LuigiMerli e Giuseppe Piccioni

Una vera e propria festa per la città di Grottammare e della provincia, i cui massimi esponenti della cultura si sono dati appuntamento presso il Teatro dell'Arancio in occasione dell'inaugurazione della nuova mediateca comunale: una cerimonia di apertura ricca di appuntamenti e spunti di riflessione, primo fra tutti l'incontro con il regista Giuseppe Piccioni che rientra nel percorso "Saggi Paesaggi" promosso dalla provincia di Ascoli Piceno.

A fare gli onori di casa presso un Teatro dell'Arancio colmo di presenze per l'incontro con Piccioni, il Sindaco Luigi Merli, il vicesindaco Enrico Piergallini e l'assessore alla cultura provinciale Olimpia Gobbi unanimi nel sottolineare la funzione di democratizzazione della cultura che la nuova mediateca contribuisce a veicolare.

"18mila titoli al servizio del territorio - ha esordito Enrico Piergallini - alla modica cifra di 20 euro annuali per la tessera di iscrizione, che saranno poi reimpiegati nel relativo fondo. Il palazzo Rivosecchi necessitava di un ricco patrimonio audiovisivo che caratterizza il ‘900 come secolo dell'immagine per eccellenza".

"La cultura è vista oggi come la Cenerentola d'Italia - ha detto Luigi Merli - siamo in un epoca dove si rischia di rinchiudersi nel proprio individualismo anziché dar spazio a spunti culturali che veicolino i rapporti collettivi e mi pare che Grottammare dia un esempio di democratizzazione della cultura".

"Il paesaggio non è soltanto un ambiente fisico, urbanistico, ma anche frutto delle relazioni tra persone che ne hanno dato una forma attraverso rapporti consapevoli, ecco che la cultura deve servire ad accrescere la consapevolezza da parte dei cittadini di un territorio coadiuvata dagli occhi degli intellettuali affinché riusciamo a riconoscerci meglio. L'incontro con il Regista Giuseppe Piccioni rientra nella rassegna saggi paesaggi proprio in nome di questa nostra visione che guarda alla collettività e ai rapporti umani".

Difatti ad illuminare letteralmente quello che si è presentava come un pomeriggio uggioso è stata la presenza al Teatro dell'Aarancio del regista Giuseppe Piccioni, che sollecitato dalle domande del dr. Sandro Polci direttore artistico della rassegna provinciale Saggi Paessaggi, nonché dalle numerose curiosità dei presenti, si è aperto al pubblico senza veli svelando piccoli segreti del mestiere ma soprattutto il suo modo di fare arte, slegato il più possibile dalle logiche del mercato e basato su punti di vista laterali, come si evince dal suo ultimo lavoro "Giulia non esce la sera". Ne è emerso un dibattito aperto al pubblico ricco di interventi da parte di esperti e meno esperti a cui Piccioni si è prestato senza risparmiarsi.

A seguire ci si è dati appuntamento presso la Biblioteca Rivosecchi che ospita la nuova mediateca, per la cerimonia del taglio del nastro a cui hanno partecipato insieme alle autorità presenti i fautori di questo ambizioso progetto, in primis Gabriele Brancatelli che ha prestato il ricchissimo fondo aiudiovisivo l'associazione The Last Movie che ne cura la gestione, Michele Rossi ideatore del logo, oltre all'associaizone Blow Up che ha preso parte all'evento insieme alla Fondazione Libero Bizzarri.

Giuseppe Piccioni omaggiato con la prima tessera di iscrizione ad onorem , ha speso parole di apprezzamento e di stima per l'opera compiuta dall'amministrazione comunale: "ricordo la difficoltà incontrata da studente nel reperire titoli audiovisivi di un certo valore, per cui considero la nuova mediateca una tappa fondamentale a favore dell'intera collettività ma soprattutto di quanti intendano avvicinarsi al mondo del cinema che potranno d'ora in poi contare su un patrimonio importante a cui far riferimento per intraprendere la carriera di registri".

20/04/2009





        
  



4+4=
Giuseppe Piccioni e Luigi Merli
Il taglio del nastro

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